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Magic VS, come funziona (e quanto costa) il primo pieghevole Honor per l’Italia

Magic VS, come funziona (e quanto costa) il primo pieghevole Honor per l’Italia
Abbiamo potuto usare il telefono durante i giorni del Mobile World Congress: in Italia dovrebbe costare fra i 1500 e i 1800 euro nella versione con 12 GB di RAM
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Ha un display esterno da 6.45” e uno interno da 7.9” e in mano restituisce una bella sensazione di solidità: si percepisce chiaramente (la scheda tecnica dice che pesa poco meno di 270 grammi), ma non in maniera fastidiosa o eccessivamente ingombrante.

È il nuovo Honor Magic VS, il primo smartphone pieghevole della multinazionale cinese ad arrivare in Europa (e dunque anche in Italia), che abbiamo potuto vedere, provare e usare per un paio di giorni al Mobile World Congress di Barcellona (qui tutte le news), con qualche mese di anticipo sull’effettiva messa in vendita.

Disponibile anche nel nostro Paese da giugno, l’Honor Magic VS costerà fra 1500 e 1800 euro nella versione con 12 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione (il prezzo internazionale è di 1599 euro), ma conoscendo l’azienda non è improbabile qualche sconto nella fase iniziale della commercializzazione.

Due giorni con il nuovo Honor Magic VS

Non abbiamo ovviamente avuto tempo di aprirlo e chiuderlo oltre 400mila volte, che è il valore per cui Honor in qualche modo lo garantisce (“sono 100 pieghe al giorno per più di 10 anni”, ci hanno ricordato spesso durante la presentazione), ma della cerniera abbiamo apprezzato sia la solidità sia la versatilità: quando è chiuso, il telefono resta perfettamente chiuso, diversamente da molti concorrenti, e quando è aperto può essere tenuto nella posizione che si vuole, resta lì e non si muove. Che è una caratteristica comune ad altri foldable recenti ma che fa comunque piacere ritrovare, anche perché invita a usi del dispositivo (e delle sue fotocamere) sinora impensati.

Fotocamere che sono (nella zona posteriore) una principale da 54 megapixel, una macro da 50 MP e una da 8 MP con zoom ottico 3X. Nella breve prova d’uso, in una Barcellona caratterizzata da cielo nuvoloso, ci hanno dato scatti comunque soddisfacenti e adeguati alla fascia di prezzo.

Tornando agli schermi, la tastiera su quello esterno resta un po' piccola e stretta da usare (nonostante che il display sia più grande di quello del Samsung Galaxy Z Fold 4) e avremmo forse gradito avere il refresh a 120 Hz anche su quello interno, oltre che su quello esterno, ma va detto che è talmente grande e ben risoluto che la differenza fra i due si nota davvero poco. La piega c’è, e ad andarla cercare si sente e anche si vede, ma non più che sulla concorrenza e anzi forse anche un po’ meno (siamo ai livelli dell’Oppo Find N2 Flip, per intenderci). Il software è il noto MagicOS, arrivato alla versione 7.1 e basato su Android 13: anche qui, non abbiamo avuto abbastanza tempo per approfondire la conoscenza, però ci è sembrato non eccessivamente oberato da app e appendici varie, snello e anzi abbiamo gradito alcune personalizzazioni specifiche dedicate alle funzionalità da pieghevole.

Honor Magic VS, le caratteristiche tecniche

A muovere tutto c’è l’ottimo processore Snapdragon 8 Plus Gen 1 di Qualcomm, che ha già dato più volte prova di sé su altri smartphone di alta gamma, abbinato a un unico taglio di RAM e memoria (12-512 GB).

La batteria, che in realtà sono ovviamente due, è da 5mila mAh complessivi e supporta la ricarica rapida da 66W (l’alimentatore è in confezione): di nuovo, abbiamo trascorso troppo poco tempo con il Magic VS per dare un giudizio definitivo, possiamo però dire che in due giorni non lo abbiamo mai dovuto ricaricare. Che è comunque già un’indicazione.

@capoema