Adattabilità, sostenibilità economica e ambientale ma, soprattutto, libertà di scelta: questi sono gli elementi che spiccano fra bisogni, nuovi stili ed esigenze di mobilità degli italiani. Dopo il blocco forzato dovuto al lockdown, la ripartenza dei centri urbani ha accelerato il cambiamento verso nuove abitudini di mobilità. I dati lo confermano. Tra il 2020 e i primi 10 mesi del 2021 la vita di tutti ha subito dei drastici cambiamenti. Crisi sanitaria innanzitutto, poi crisi economica e sociale ma anche crisi della mobilità, a causa delle diverse misure di contenimento del coronavirus che hanno avuto effetti dirompenti sulla mobilità delle persone. Lockdown, coprifuoco, regioni arancioni e rosse: i giorni del 2020 con provvedimenti di limitazione alla mobilità sono stati 111, e quelli in cui tutta l’Italia era in zona rossa 60. A questo tipo di provvedimenti se ne sono aggiunti altri che hanno ridotto indirettamente la mobilità delle persone come le chiusure di bar, ristoranti, cinema o il ricorso massiccio al telelavoro e alla DAD.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing mobility, la forte contrazione di domanda di mobilità ha riguardato tutte le modalità di trasporto, ma i servizi di sharing mobility sono quelli che hanno tenuto di più con un calo di solo il 30% rispetto alle auto private (-32%), il traporto pubblico locale (-45%) oppure l'alta velocità ferroviaria con una contrazione del 66% per non parlare del traporto aereo (-69%). Quando le restrizioni alla mobilità imposte dai diversi lockdown sono calate, la mobilità condivisa ha superato lo shock pandemia e ha ripreso a crescere: nel 2021 scooter, bike e monopattini in sharing hanno superato i valori del 2019 pre-pandemia e il car sharing li sta raggiungendo in queste settimane.
Molti sono i fattori che in un contesto urbano fanno propendere per mezzi di trasporto diversi dal quelli pubblici o dall'auto privata. In primis il rischio sovraffollamento, che in un contesto pandemico disincentiva l'uso di autobus, tram e metro, mentre i costi di gestione dell'auto uniti al caro carburante, parcheggi e ZTL rendono meno conveniente ed appetibile il possesso di una macchina. In tempi incerti meglio soluzioni modulabili e “a portata di click”. Così 20 anni dopo la nascita dei primi due servizi di bikesharing e carsharing (rispettivamente a Ravenna e a Milano nel 200 e nel 2001) la sharing mobility è una realtà a 360 gradi anche nelle grandi città italiana e per 'muoversi' tra le varie opzioni disponibili è arrivata una App integrata.

Per prenotare una corsa in taxi o un viaggio in carsharing, oppure con un monopattino o lo scooter elettrico basta scaricare e aprire FREE NOW, l’app di multi-mobilità leader in Europa presente in 16 paesi e in oltre 170 città in Europa. Grazie a strategie di integrazione e partnership, frutto di un’esperienza maturata a livello internazionale sin dalla fondazione nel 2009 sotto il brand “mytaxi”, FREE NOW permette di creare il proprio personale 'percorso' urbano e scegliere con quale mezzo di trasporto effettuarlo semplicemente con un click, integrando ai taxi servizi come i monopattini Voi Technology, gli E-scooter Cooltra e le auto SHARE NOW.

A livello europeo sono giù più di 50 milioni gli utenti registrati che, tramite un unico account, possono selezionare il mezzo più adeguato per ogni spostamento. Con FREE NOW, è possibile quindi effettuare un breve tragitto su un monopattino elettrico, utilizzare un’auto in sharing e, inoltre, decidere di combinare le soluzioni. Molti, ad esempio, decidono di raggiungere il centro città con un taxi per poi proseguire fino a una destinazione in area pedonale utilizzando un monopattino elettrico. Altra comodità è la possibilità di scegliere la modalità di pagamento preferita (carte, Google Pay, Apple Pay, PayPal) e, grazie all’opzione di viaggio Taxi Go - attualmente attiva sulla città di Roma - è possibile visualizzare in anticipo la tariffa massima della corsa in taxi, in un’ottica di trasparenza e scelta vantaggiosa.
L’obiettivo di FREE NOW è duplice: incoraggiare la libertà di movimento attraverso soluzioni comode e pratiche che siano al contempo anche sostenibili. L’impegno di FREE NOW a incentivare opzioni elettriche di mobilità come scooter e monopattini, si inserisce, infatti, in un progetto più ampio di sostenibilità: l’azienda procede verso l’obiettivo di rendere tutte le corse net-zero entro il 2030 e proseguire in un virtuoso percorso che coinvolge tutte le città e i Paesi europei dove è presente.