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La casa editrice Fuocofuochino oggi a Torino

Fuocofuochino, “la più povera casa editrice del mondo”, targata Mantova, sbarca al Salone del Libro di Torino, per un incontro con il pubblico, insieme ad altri editori indipendenti per il progetto...

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Fuocofuochino, “la più povera casa editrice del mondo”, targata Mantova, sbarca al Salone del Libro di Torino, per un incontro con il pubblico, insieme ad altri editori indipendenti per il progetto Officina, curato da Giuseppe Culicchia.

L'appuntamento è per oggi pomeriggio alle 14,30 alla Sala Professionali.

La casa editrice, lo ricordiamo, è nata per gioco e per curiosità nel 2009 da una idea di Afro Somenzari e Lorenza Amadasi.

La prima edizione, in 11 esemplari numerati più nove prove dell'editore, destinata ad amici scrittori e artisti, è la testimonianza di un anziano che vedeva i vampiri.

Successivamente la casa editrice ha continuato a pubblicare piccole edizioni di autori più o meno conosciuti.

Ma una potente spinta alle pubblicazioni è stato quello di Gianni Celati al quale poi si sono aggiunti altri di scrittori come Paolo Colagrande, Paolo Albani, Alberto Casiraghy, Guido Conti, Roberto Barbolini, Giuseppe Pederiali.

La tipografia Arti Grafiche Castello apprezzò le piccole edizioni e pubblicò nel 2010 la raccolta delle prime diciassette edizioni con la prefazione di Gino Ruozzi e le tavole di Gianluigi Toccafondo.

Le pubblicazioni hanno poi continuato con edizioni di testi di Pupi Avati, Maurizio Maggiani, Don Backy, Massimo Gatta e tanti altri seguiti dalla edizione del 2012, sempre stampata dalle Arti Grafiche Castello con prefazione di Ernesto Ferrero e con le tavole di Guido Scarabottolo.

Il terzo volume sarà corredato da tavole di Ugo Nespolo.

I due volumi sono distribuiti da Maurizio Corraini di Mantova. (p.c.)

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