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Sul palco con Fresu per i disabili

Applausi al trombettista, la moglie Sonia, Scraps Orchestra, Cinaski, Mondine di Novi e Bell’Umore in scena a Palidano di Gonzaga per l'evento a favore della coop Chv

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GONZAGA. «Oggi festeggiamo il 70° anniversario della Liberazione dalla tirannide nazifascista. Anche noi siamo qui per “resistere” contro chi non vuole dare dignità a persone fragili e diversamente abili, alle loro famiglie che in casi di emergenza sono in grandi difficoltà. Siamo qui per resistere contro chi taglia i fondi e le risorse per mantenere servizi essenziali come il nostro».

[[(MediaPublishingQueue2014v1) La magia di Fresu per i disabili]]

Questo il grido di Ernesto Tino” Volta, presidente della coop Chv di Suzzara che ieri, allo spazio Offside RistorArt di Palidano ha organizzato “Libertà è Partecipazione” con ospiti d'eccezione: Paolo Fresu, Sonia Peana & Scraps Orchestra con partecipazione del Coro delle Mondine di Novi e il coro da camera “il Bell'Umore” di Castel d'Ario oltre a Vincenzo Costantino “Cinaski”. «La manifestazione è anzitutto l’occasione per stimolare una sensibilità verso le persone più fragili e raccogliere quel tipo di solidarietà. In questo lungo periodo avaro di risorse economiche istituzionali necessarie al mantenimento della qualità dei nostri servizi, è indispensabile ricorrere sempre più all’impegno solidale di tutto il territorio. La nostra è una cooperativa di genitori e come tale conosce molto da vicino le problematicità dell’handicap e del disagio mentale. Ognuna delle nostre famiglie sa bene cosa significa nel quotidiano la disponibilità o l’assenza di un minimo sostegno adeguato. Cinque anni fa esatti - ha concluso Volta - scompariva uno splendido ragazzino che ha passato quasi tutta la sua vita con noi, Michele Bernini, questo giorno di festa è anche per lui».

Festa con la tromba di Fresu

Festa doveva essere e festa è stata. Il quadrato del cortile dell'ex scuole elementari ha ospitato più di 200 spettatori che sono rimasti incantati davanti alle performance della Scraps Orchestra, da poco uscita con l'ultimo cd Vita morte e miracoli che in occasione del 25 aprile ha cantato Quindidiciotto, tutta una parola per poi ricordare la tragedia del Vajont dove morirono 1.910 persone, con l'esibizione del coro “Il Bell’Umore” diretto dal maestro Stefano Roncaia nel brano Testamento cantato a cappella oltre a Sicut Cervus (salmo 52) che narra della prigionia degli ebrei in Babilonia di 2.500 anni fa e due danze medievali Tourdion e Summer is i cumen in in inglese antico sul quale è entrata la tromba di Paolo Fresu che prima ha accennato a Bella Ciao per poi suonare lo struggente brano dedicato ad Ettore Viani, utente del centro diurno disabili, scomparso nel febbraio 2013 intitolato E una notte tre vie notai. Tutti hanno voluto partecipare alla festa, compresa la moglie di Fresu, Sonia Peana, che dato origine all'Alborada String Quartet: «Per me è come essere in famiglia. Qui ritrovo gli amici di sempre». Ovazioni e applausi a scena aperta per il Coro delle Mondine di Novi di Modena nella tradizionale Sciur padrun da li beli braghi bianchi.

Il pomeriggio è volato, sotto il cielo grigio che pure ha “resistito” per trattenere la pioggia. Al termine del concerto c'è stata la cena preparata dalle mamme dei ragazzi della coop Chv. E a ruba è andato il “Ciopone Caldo della Solidarietà” il pane artigianale preparato e cotto in loco con forni a legna dai volontari del Gate di Pegognaga. (m.p.)

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