Incontri, mostre e balli in piazza per ricordare il genocidio armeno
Prosegue, dopo la proiezione del film Il Padre / The Cut di Fatih Akin al Cinema Mignon, il ricco programma di "Sguardo sulle ferite armene", realizzato in commemorazione del genocidio degli armeni,...

Prosegue, dopo la proiezione del film Il Padre / The Cut di Fatih Akin al Cinema Mignon, il ricco programma di "Sguardo sulle ferite armene", realizzato in commemorazione del genocidio degli armeni, di cui lo scorso 24 aprile è ricorso il centenario. Oggi alle 18 alla Sala delle colonne della biblioteca mediateca Gino Baratta si terrà la conversazione Il genocidio armeno del 1915 e gli stermini di massa del XX secolo, a cura del professor Francesco Berti dell'Università di Padova, curatore insieme a Fulvio Cortese del recente libro, Pro Armenia, Voci ebraiche sul genocidio armeno, edito da Giuntina nel 2015. L'incontro, a ingresso libero, è organizzato dall'associazione BibliOfficina, Associazione di volontari per le biblioteche del sistema bibliotecario grande Mantova, che ha sede al centro Baratta.
Sabato alle 16 al Palazzo del Plenipotenziario, in piazza Sordello 43, verrà inaugurata la mostra fotografica Ferita armena di Antonella Monzoni, sostenuta anche dall'assessorato Politiche di Coesione Sociale della Provincia di Mantova e alla quale ha collaborato l'Istituto comprensivo di Virgilio con i lavori degli studenti di due classi terze. La mostra sarà aperta tutti i giorni con ingresso gratuito da domenica al 31 maggio dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18, grazie ai volontari di Bibliofficina. Costituita da una trentina di fotografie in bianco e nero e dalle interpretazioni che ne hanno dato gli studenti, Ferita armena narra, attraverso i suoi luoghi, la sua ritualità e la sua gente, la tormentata storia di un popolo che dal 1915 alla fine degli anni 80, è stato vittima di un genocidio, è finito in diaspora, ed è sopravvissuto al terribile terremoto del 1988. Sempre sabato alle 17 circa in Piazza Sordello verrà proposta alla cittadinanza un’esibizione di danze armene, eseguita dall'associazione “Balliamo sul mondo” di Reggio Emilia, che sarà un viaggio ricco di suoni, danze, passi e costumi tipici della tradizione armena, con il coinvolgimento finale del pubblico in semplici danze armene. Alle 18.30, come ideale conclusione della giornata, sarà ospite della libreria Coop Nautilus Antonia Arslan, nota scrittrice padovana di origine armena, che dialogherà con Milena Bernardelli in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo autobiografico, Il rumore delle perle di legno, l'ultimo della trilogia dedicata alla storia della famiglia Arslan, cominciata nel 2004 con il libro La masseria delle allodole, divenuto film per opera dei fratelli Taviani nel 2007 e proseguita con La strada di Smirne pubblicato nel 2009.
Simonetta Bitasi
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