Dalla Corea per cantare al teatro Bibiena
Ieri e oggi sul palcoscenico che fu di Mozart gli artisti di una scuola privata La nostra città scoperta su Youtube, si sono portati i programmi già stampati

MANTOVA. Coreani in gita musicale a Mantova: sono cantanti lirici di una scuola privata di Seul che ieri sera e oggi, sempre alle 20.45, coronano il loro sogno di esibirsi al Teatro Bibiena, quello “di Mozart”. Il loro arrivo, con tanto di figli piccoli al seguito, ha incuriosito non poco. Difficile parlare con loro perché sanno qualche parola di italiano per la consuetudine con i libretti d'opera e poco di inglese. Ma ad accompagnarli sul palcoscenico c'è una pianista coreana che vive a Piacenza venuta insieme al marito baritono, connazionale, che quindi fanno un po' da interpreti. Il gruppo di una quindicina di persone è venuto in Italia per Expo e per le vacanze: una breve visita alla grande esposizione di Milano, tre giorni a Mantova, e poi Firenze e Roma.
«L'Italia è tutta bellissima, abbiamo consigliato loro di girare il più possibile» ci ha riferito il baritono. Che Mantova sia diventata ambita meta del turismo musicale non stupisce, basti pensare ai cori dei college inglesi che chiedono di suonare e cantare nella basilica di Santa Barbara, o gli amici tedeschi di Weingarten, ma la Corea è un mondo a sé, dove un occidentale da solo non riesce nemmeno a muoversi in taxi nella capitale, dove le vie hanno nomi con gli ideogrammi. Ma nel Paese della Samsung, il belcanto italiano piace tantissimo e si studia a vari livelli. I cantanti venuti a Mantova frequentano la scuola “Bella Voce” di Seul e hanno saputo alla Korean Opera Foudation del master tenuto al Bibiena di Mantova dalla Ars Aurea International con la maestra Adriana Stamenova Porta, mezzosoprano con una carriera alle spalle e già allieva di Campogalliani. Nel'occasione due anni fa era venuto a Mantova anche il presidente della Korean Opera Foundation Kim Shin Whan.
Gli allievi hanno guardato l'esibizione su Youtube e si sono innamorati del Bibiena. Hanno chiesto di potervi tenere uno spettacolo lirico e il maestro Ezio Ricci che collabora con l'Ars Aurea, ha inoltrato la domanda al Comune di Mantova. l gruppo di turisti lirici è arrivato con un pacco di inviti già stampati a Seul, con parecchi refusi (fin troppo bravi…) e girando per la città come turisti li hanno infilati nelle buche delle lettere delle case. Ieri si sono esibiti il tenore Kim Jeong Kyu, con "Ma se m’è forza perderti" da "Un ballo in maschera" di Verdi, e 5 soprani: Baek Yoon Mi, con canti coreani e un brano di operetta, Gyoung Soon Byun, pure con operetta di Hoffmann, Song Myeong con "Oh quante volte" da I Capuleti e i Montecchi e "Donde Lieta" da La Bohème di Puccini. Infine Heo Jung Lim con una serenata di Tosti e un brano dal Faust di Gounod e Park Moon Zoo, nei panni di Margherita della Manon Lescaut.
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