Festivaletteratura, nuove location e anche il musichall
Quattrocento incontri tra numerati e non, 400 ospiti e tante iniziative collaterali
MANTOVA. Nel corso dei cinque giorni - più il prologo - del Festival 2016 sono previsti poco meno di 300 appuntamenti numerati e oltre 100 non numerati, per un’edizione in cui sono attesi circa 400 tra scrittori e artisti italiani e internazionali. Confermati i principali appuntamenti tradizionali, come “Le pagine della cultura”, vale a dire il buongiorno in piazza Alberti con la rassegna stampa delle pagine culturali dei quotidiani, oppure il Blurandevù, gli incontri degli autori con i volontari.
Numerosi gli eventi ripetitivi, da “Una città in libri” dedicato ad Alessandria d’Egitto a “La Biblioteca elegante” nell’ex cinema Bios, oppure la sala giochi ricavata nelle Cantine di Vincenzo Gonzaga in piazza Santa Barbara. Proprio le Cantine di Vincenzo, assieme all’ex Bios e ad alcune dimore private sono tra i luoghi nuovi che ospiteranno il festival del ventennale, fermo restando che il “cuore” del festival. con la libreria e spazi per incontri gratuiti, sarà sempre in piazza Sordello.
E una novità è anche il Festivaletteratura Musichall, nel chiostro del Museo diocesano: è lo spazio in cui ritrovarsi dopo gli incontri, musica da ascoltare e da ballare. Ogni sera si esibiranno solisti e band diverse, per genere e per natura. Tutto intorno al chiostro c’è lo spazio per starsene tranquilli e raccontarsela, con la possibilità di bere qualcosa.
Tantissimi, come sempre, gli appuntamenti per bambini e ragazzi, evidenziati in verde nel programma. E nel palazzo dell’Inps di piazza Martiri di Belfiore fin dal 29 agosto aprirà l’officina di “Prototipi”uno spazio di progettazione a tutto campo aperta a giovani programmatori, designer, umanisti, esperti di comunicazione e social media.
Innumerevoli, infine, gli eventi collaterali organizzati nei giorni del Festival. Mantova in quella settimana si riempirà di gente e quindi il bacino di utenza per eventuali presentazioni o mostre si amplia notevolmente. Certo, c’è la concorrenza degli eventi del ventennale, ma ci può essere spazio per tutti.
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