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La Quinta di Beethoven, emozioni in piazza

Apertura in grande stile per il Festival cameristico. L’Occaso fa gli onori di casa e quando cita Assmann scoppia l’applauso

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foto Fuscati 

Trame sonore 2017: la Quinta di Beethoven incanta in piazza Santa Barbara

MANTOVA. Un’emozione fortissima e indimenticabile, le note della Quinta di Beethoven, che tutti riconoscono, si alzano nella piazza di Santa Barbara, affollata di 700 o forse più persone per l'inaugurazione di Trame Sonore. Un concerto dell’Orchestra da Camera di Mantova assieme alla Simon Bolivar Sinfonietta - su un palco allestito di fronte alla basilica e il pubblico seduto con le spalle al tempio -, dirette da Umberto Benedetti Michelangeli, offerto alla città, gratuito e meraviglioso. È la prima volta che questo spazio, quasi un teatro all'aperto, ospita la grande musica di Beethoven.

Trame sonore 2017 debutta nella Sala degli Specchi del Ducale

L’inaugurazione ufficiale si era svolta prima nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducale con i saluti e con Schubert suonato dal violino di Nurit Stark, la viola di Danusha Waskiewicz e il violoncello di Monika Leskovar.
Stefano L'Occaso ha fatto gli onori di casa e si è presentato. «Sono il direttore supplente di Palazzo Ducale, per le note vicende, e non so per quanto tempo» ha detto il direttore del Polo museale della Lombardia, che tutti ricordano fino a poco tempo fa nella Reggia come funzionario. L'Occaso ha salutato Peter Assmann, seduto in prima fila, ed è esploso un applauso tanto prolungato per il direttore sospeso da costringerlo ad alzarsi a salutare e fare cenno basta con la mano.

L'Occaso ha ricordato quando l’idea nacque, anni fa, con il castello di San Giorgio tutto invaso di musica. Era già Carlo Fabiano, il direttore artistico di Trame Sonore, l'organizzatore. Palazzo Ducale del resto, ha ricordato L'Occaso, ha visto la grande musica, da Monteverdi con i Gonzaga a Vivaldi nel periodo austriaco. E il Museo Archeologico, che fu teatro di corte, quest'anno per la prima volta ospiterà alcuni eventi musicali.
Il sindaco Mattia Palazzi ha ringraziato per la bellissima rassegna che è Trame Sonore e anche la Regione, sottolineando la presenza, per la prima volta, dell'assessore regionale Gianni Fava, accanto alla consigliera Annalisa Baroni. Palazzi ha voluto ricordare i tanti volontari e il lavoro dell'Ocm che dura più di un anno per organizzare Trame sonore che è ormai un evento nazionale.

foto Fuscati 

Carlo Fabiano, emozionato, ha spiegato quale responsabilità sia, ha salutato l'amico e mito del ’900 Alfred Brendel, subissato di applausi, ha ringraziato Comune, Regione, Fondazioni, palazzo Ducale, l'ex presidente degli industriali e tutti quanti hanno reso possibile Trame Sonore. Che, ha aggiunto, offre concerti per gli appassionati, ma vuole anche avvicinare alla musica quanti non vanno d' abitudine a sentirli. Incantevole il concerto con il Trio in si bemolle maggiore. Poi dopo un lunghissimo applauso tutti sono scesi in piazza Santa Barbara.

Assmann con il sorriso accetta di fare un commento. «Ho ascoltato un bellissimo concerto, le musiciste erano americana, polacca e croata, il compositore, Schubert era austriaco e ora ascolteremo Beethoven, che era di Bonn, ma fu bene accolto a Vienna. La cultura non ha confini». (maf)
 

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