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Ritorna Bregovic: il 29 luglio concerto gratuito al Mantova Outlet

A un anno di distanza dal suo concerto in piazza Castello a Mantova, Goran Bregovic ritorna per un nuovo show, questa volta gratis

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MANTOVA. A un anno di distanza dal suo concerto in piazza Castello a Mantova, Goran Bregovic ritorna per un nuovo show, questa volta completamente gratuito: il 29 luglio, infatti, il musicista bosniaco si esibirà, a partire dalle 21, al Mantova Outlet Village di Bagnolo San Vito. In quell’occasione, la Città della moda terrà i negozi aperti fino a mezzanotte.

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Artista poliedrico e musicista imprevedibile, Goran Bregovic dopo esibizioni a New York, Chicago e Parigi, ha scelto proprio Mantova Outlet Village per una serata particolare nella quale intrecciare le luci della festa, la forza della tradizione, il gusto per le danze e le atmosfere popolari che da sempre caratterizzano la sua musica. Media partner della serata sarà Radio Bruno.

«L’evento - spiegano i responsabili dell’Outlet - conferma la volontà del Village di continuare a proporre intrattenimenti di alto livello culturale, ricercando situazioni sempre di particolare rilevanza artistica».

Goran Bregovic è un artista del XXI secolo che, grazie alle sue origini balcaniche, riesce a mescolare perfettamente sonorità di una fanfara tzigana, polifonie tradizionali bulgare, chitarra elettriche e percussioni tradizionali con accentuazioni rock, dando vita a una musica che sembra istintivamente di riconoscere e alla quale difficilmente si può resistere. Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregovic crea i suoi primi gruppi rock a sedici anni. «Il rock - ha spiegato a suo tempo - aveva all’epoca un ruolo fondamentale nella nostra vita. Era l’unica possibilità per poter esprimere pubblicamente il nostro malcontento senza rischiare di finire in galera, o quasi». Per far piacere ai suoi genitori, Goran si impegna a proseguire i suoi studi di filosofia e sociologia che lo avrebbero portato a insegnare, se l’enorme successo del suo primo disco non avesse deciso altrimenti. Dopo 15 anni con il suo gruppo White Button, 13 album venduti in 6 milioni di copie, l’artista si libera del suo ruolo sfibrante di “star” per comporre le colonne sonore dei film del regista Emir Kusturica, dal Tempo dei Gitani a Underground a Arizona Dream. Lo spettacolo dei suoi concerti non nasce mai da effetti speciali, ma dai musicisti presenti sul palco.

Da un lato l'austera Orchestra di Belgrado, in bianco e nero; dall'altro le Voci Bulgare, quattro vocalist straordinarie in variopinti costumi folkloristici; in mezzo Bregovic, abiti bianchi e chitarra elettrica in mano in braccio. Il massiccio direttore-percussionista, Ognjen Radivojevic; dietro di loro la "Wedding & Funerals Band", fanfara di ottoni che aggiorna la tradizione dei complessi ottomani e rom. Come da tradizione ortodossa: dopo il rito funebre si mangia, si beve e per un po' il dolore lascia spazio alla musica.

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