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Festival, «numeri oltre ogni aspettativa»

Gli organizzatori proseguiranno sulla strada imboccata quest’anno: eventi che facciano ragionare e più location

di Luca Ghirardini
1 minuto di lettura

MANTOVA. «Un successo al di là di ogni aspettativa». Può sembrare una contraddizione la soddisfazione del Comitato organizzatore del Festivaletteratura di fronte a un bilancio che parla di 13mila presenze in meno, ma si è trattata di una flessione ampiamente preventivata. Dopo il gigantismo del ventennale, la strada imboccata è stata quella di un ritorno a dimensioni più contenute: gli eventi di quest’anno, infatti, sono stati circa sessanta in meno. La pioggia, soprattutto nelle serate di giovedì e sabato e per tutta la giornata di domenica (in quest’ultimo caso ampiamente annunciata e, quindi, disincentivante), non ha aiutato.

Proprio per questo, il comitato considera le 122mila presenze «numeri di straordinaria importanza», che vanno a confortare un’impostazione che porta a puntare sulla scoperta di nuovi autori, spesso poco conosciuti dal grande pubblico, e dalla proposta di eventi in nuovi luoghi, da Palazzo Te al Tribunale. Esperienze che sono state giudicate soddisfacenti, nonostante i luoghi non siano adatti ad accogliere molte persone (ed infatti in via Poma in molti non sono riusciti a entrare). «Il nostro scopo è questo - spiegano gli organizzatori -: vogliamo fare ragionare attraverso dei progetti. Ruota sempre tutto attorno agli autori, ma di volta in volta si costruisce qualcosa di diverso. Come con le storie dei processi, ricostruite in base ai documenti, riguardanti la condizione femminile». Un tema forte, come lo sono quello dei migranti, delle molte crisi nelle aree del mondo e di tanto altro ancora: basta un libro per fare riflettere.



Sono state apprezzate anche le proposte che in apparenza sembravano piuttosto azzardate, come “Atlante”, la camminata preliminare da Brescia a Mantova per realizzare una specialissima guida turistica, oppure la chiusura, affidata a uno scrittore cinese.

Dissipati anche i timori della vigilia per le misure di sicurezza legate alla prevenzione di atti terroristici: i controlli ci sono stati, ma del tutto discreti, senza incidere sul regolare svolgimento della manifestazione. Anche l’unico allarme, per un oggetto sospetto in piazza Sordello, si è dissipato in pochi minuti. E nel ringraziamento conclusivo, che pubblichiamo qui a fianco, le forze dell’ordine non potevano mancare.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Sicurezza: «Tante grazie alle forze dell’ordine»]]

Il Festival si è confermato come punto d’incontro di autori da tutto il mondo. Molte le attestazioni giunte al Comitato da parte degli scrittori giunti a Mantova, che quest’anno hanno apprezzato ancor di più la creazione del punto d’incontro in Palazzo Castiglioni, un luogo dove hanno potuto anche incontrarsi e scambiare opinioni, ulteriore elemento d’attrazione da parte della manifestazione mantovana.

La prossima edizione si terrà dal 5 al 9 settembre 2018: l’impostazione, viste le premesse, seguirà e svilupperà le linee guida di quest’anno.
 

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