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La star Mehldau conquista il pubblico del Bibiena

Successo e applausi per lo straordinario pianista davanti ad un teatro sold out. Domenica 26 novembre in arrivo un altro big, il contrabbassista Dave Holland sarà all’Ariston

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

MANTOVA. Brad Mehldau incanta il Bibiena. L’attesa è tanta per il concerto del pianista americano anche perché le disposizioni sono severe, degne di una vera star. Niente foto durante le prove e il concerto. All’ingresso gli organizzatori sono categorici: spegnere i telefonini. Il pubblico, adulto e preparato, rispetta quelle che sono le volontà dell’artista, ma anche le normali regole di grammatica per chi vuole ascoltare musica.

Quelli che possono essere letti come capricci acquistano il loro peso specifico quando Mehldau si presenta sul palco. Semplice, con camicia con collo alla coreana, sorridente e concentrato. Sul piano si piega fino quasi a toccare la tastiera con la testa. Le mani, all’altezza della fronte, fanno capire che si suona non solo con quelle.


La tensione del pubblico si stempera e ritorna a vivere quello che un tempo era la prassi di un concerto: l’ascolto. Mehldau viaggia sulle note dell’improvvisazione. Non c’è scaletta. Non c’è una rotta, solo il mare aperto. La musica si produce dalla serenità che si riflette nei suoni e così si capisce come mai Mehldau sia definito, dai suoi estimatori, come «la cosa migliore capitata al jazz da parecchio tempo a questa parte, proprio perché si è allontanato dalla polverosa sacralità del jazz». I suoni accadono. Sembrano provenire da un altrove ma sono lì, dove sono le sue dita e la sua testa. Il legno del Bibiena assorbe e allo stesso tempo scalda. Il giovane Mozart era seduto al posto di Mehldau nel 1770 e la sua musica ha impregnato un legno ancora giovane. La stagionatura, ora, aggiunge calore a un pianista che, scrivono i detrattori, suona in maniera fredda. Al termine del terzo brano il calore emerge dal pubblico. Le note prese dal fondo della tastiera spingono a un applauso fragoroso che libera la tensione.

Da quel momento è solo arte. Magia, fusa ancora una volta nel legno del Bibiena. Per sempre. Prossimi appuntamenti, Rosa Brunello y Los Fermentos venerdì all’Arci Virgilio e domenica all’Ariston il Dave Holland Trio.

 

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