Pescherie, dopo il recupero si ripensa alle barche sul Rio
Il successo delle crociere del 2016 incentiva gli interventi per la navigazione. A ruba le chiavette con i cinque video per finanziare i restauri della Fondazione
MANTOVA. Ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere. In cinque filmati, proiettati domenica sera sull’affollatissimo lungorio IV Novembre, l’Associazione amici di palazzo Te e dei musei mantovani ha presentato, in un evento condotto dal presidente Italo Scaietta, il contenuto del dvd Mantova città d’acqua e il restauro delle pescherie, un lavoro che punta a far conoscere una storia, quella del Rio, lunga almeno otto secoli e a raccogliere fondi per finanziare il restauro e la restituzione all’uso pubblico delle pescherie di Giulio Romano, avute in concessione trentennale dal Comune dopo avere stoppato il tentativo di vendere l’immobile all’asta.
La risposta dei mantovani è già stata positiva, visto che la “fish drive”, vale a dire la chiavetta a forma di pesce che contiene i 5 video, è andata a ruba. E il dvd con i suggestivi filmati curati da Guido Bazzotti (edizioni Arianna Sartori) è in vendita assieme alla Gazzetta di Mantova. Ma la strada è ancora lunga e c’è bisogno di tanto supporto per arrivare a ripetere l’operazione virtuosa già andata in porto con il recupero dell’ex chiesa della Madonna della Vittoria. «In quel caso sullo sfondo c’era Andrea Mantegna - ha ricordato il presidente della Fondazione Le Pescherie, Paolo Corbellani -, adesso, invece, abbiamo Giulio Romano. E speriamo di arrivare al 2019, l’anno della grande mostra su questo artista, con interventi significativi già realizzati».
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Il progetto punta anzitutto al salvataggio di un immobile, quello delle Pescherie di Levante, gravemente deteriorato. Al piano superiore verrebbe recuperata una sala polivalente di 90 metri quadrati dalla quale si gode anche una splendida vista. Il piano strada verrebbe poi collegato alla riva del Rio con una scalinata e un ascensore, connettendosi alla passeggiata lungo le Beccherie.
Questo per quanto riguarda le Pescherie. Ma è ancora ben presente nella memoria, e lo ha ricordato nel suo intervento il sindaco Mattia Palazzi, il successo ottenuto due anni fa dalla “Crociera dei quattro ponti”, vale a dire la navigazione lungo il Rio tra le Beccherie e il ponte Arlotto. Sia Corbellani che Palazzi non hanno nascosto che il sogno è quello di riuscire a ripristinare la navigazione del Rio da Porto Catena. Gli interventi sarebbero significativi, ad esempio, potrebbero servire paratie automatizzate. Ma l’idea è suggestiva. E lo stesso sindaco ha indicato la strada da seguire per Mantova nel recupero di spazi che pochi mantovani viventi, se non addirittura nessuno, hanno potuto frequentare: dalla Torre della Gabbia all’ex ceramica. «è il momento di provarci - ha concluso Scaietta -: siamo in un periodo felice, con amministratori, professionisti e volontari che lavorano insieme: cogliamo l’attimo».(l.g.)
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