In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Il Premio Acerbi a Henriksen. Dal Te messaggio ecologista

Nell’anno della Norvegia vince il romanzo di uno scrittore e musicista rock. E il figlio dell’esploratore Thor Heyerdahl invita il mondo a un futuro sostenibile

2 minuti di lettura

MANTOVA. La ventiseiesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Acerbi ha il suo vincitore: è Levi Henriksen, classe 1964, scrittore, giornalista e musicista rock assai popolare in Norvegia. Il suo romanzo Norwegian Blues (Iperborea, 2017) è stato scelto con largo margine dalle giurie scientifica e popolare.

L'annuncio è stato dato sabato  30 giugno nella splendida Sala dei Cavalli di Palazzo Te. Oltre un centinaio gli intervenuti all'incontro che aveva il suggestivo titolo “Dal sole del Mediterraneo ai ghiacci dell'Artico: da Giuseppe Acerbi a Bjorn Heyerdahl”. Ed è stato proprio il figlio dell'esploratore e scrittore Thor Heyerdahl, famoso per l'avventura transoceanica del Kon-Tiki, a dare il via alla manifestazione in qualità di ospite d'onore.

Heyerdahl - in compagnia della sorella Bettina - ha trasmesso al pubblico il proprio messaggio ambientalista che mira a prospettive ecologiche e a soluzioni eco-sostenibili per il nostro pianeta. Una canzone dedicata alla Terra, proposta dalla 14enne Francesca Caruso, membro del coro Ars Nova di Carpenedolo, ha sottolineato le tematiche affrontate dall'illustre ospite. È toccato poi al direttivo dell'associazione Giuseppe Acerbi, guidato dal presidente Piero Gualtierotti, annunciare gli esiti della votazione. Tra i presenti c'erano anche il nuovo sindaco di Castel Goffredo (patria del Premio) Achille Prignaca e lo scrittore Gabriel Michael Vosgraff Moro, altro candidato al Premio che, col romanzo Là dove entra la luce (Atmosphere Libri, 2013), si è aggiudicato il posto d'onore. Terza classificata Monica Kristensen, autrice di Operazione Fritham (Iperborea, 2015).

La consegna ufficiale del Premio si svolgerà nel mese di novembre nella cittadina castellana. All'incontro è seguito il “Convivio Gonzaghesco” nel cortile di Palazzo San Sebastiano. Durante la serata maestri e allievi del Conservatorio di Mantova, coordinati da Chiara De Vivo hanno allietato i presenti con “Note e voci sotto le stelle”, percorso musicale che ha visto protagonisti Sara Gozzi (voce), Riccardo Barba (pianoforte), Nicolò Spolettini (pianoforte) e Miranda Mannucci (violino). I due eventi acerbiani sono stati coordinati da Luciano Ghelfi, quirinalista di Rai 2, e Fabrizio Binacchi, direttore di Rai 3 Emilia Romagna.
 

Norwegian Blues è un romanzo che commuove, diverte e fa riflettere sulla magia della musica e sulla imprevedibilità della vita. Si tratta di una parabola romantica attraversata da un fiume di grandi nomi della musica dell’ultimo secolo. Protagonisti tre fratelli ottuagenari con alle spalle un leggendario tour musicale nell'America degli anni ’60: il passionale Timoteus, predicatore mancato, che incantava il pubblico con le sue liriche e sfasciava il suo mandolino sul palco emulando la furia di Pete Townshend, chitarrista degli Who; la misteriosa Maria, con il suo fiero look androgino che l’ha emarginata dalla comunità; l'affascinante Tulla che ha affrontato le barriere razziali per sposare il suo amore afroamericano. Semplice la morale: non è mai troppo tardi per voltare le spalle al successo e riscoprirsi a due passi dalla felicità.

I commenti dei lettori