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“Cavalleria Rusticana” di Mascagni alla Fiera di San Bartolomeo

Torneranno in terra mantovana la soprano Valentina Corradetti nel ruolo di Santuzza. Il tenore Alessandro Fantoni interpreterà invece Turiddu

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MANTOVA. L’antica Fiera di San Bartolomeo di Quistello verrà ufficialmente inaugurata giovedì 23 agosto con l’esecuzione dell’opera di Pietro Mascagni “Cavalleria Rusticana”. A darne l’annuncio, l’assessore alla cultura del Comune di Quistello Giorgio Moreno Piccinini, che ha svelato gli artisti che interpreteranno l’opera ed ha ringraziato per la preziosa collaborazione la mezzosoprano cittadina onoraria di Quistello Anna Malavasi. Per l’opera torneranno in terra mantovana la soprano Valentina Corradetti nel ruolo di Santuzza e Alessandro Fantoni, tenore, nel ruolo di Turiddu. Per la prima volta sul palcoscenico quistellese il baritono Donato Di Gioia, la soprano Rosita Fiocco e la mezzosoprano Maria Antonia Marolda.

Al loro fianco ci saranno l’Orchestra Filarmonica Mantovana con 48 strumentisti e la Corale Giuseppe Verdi di Ostiglia con 50 elementi dirette dal maestro Claudio Sani. Le scenografie sono opera dell’artista concittadina Caterina Borghi.

«Per questa interpretazione di Cavalleria Rusticana abbiamo coinvolto oltre 100 artisti, sarà uno spettacolo straordinario, come nei migliori teatri italiani – ha commentato l’assessore Piccinini – speriamo di riuscire nel proposito di coinvolgere il pubblico, che potrà seguire l’opera anche su un grande schermo».

Con questo atto unico, come è noto, il giovane Mascagni vinse il Concorso indetto dalla Casa Editrice Sonzogno di Milano nel 1889, sbaragliando tutti gli altri componenti e in soli due mesi dedicati alla stesura della musica. Il soggetto è tratto interamente dalla novella omonima di Giovanni Verga, versificato da due amici librettisti Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, e narra la vicenda di amore e gelosia che si svolge in un paesino siciliano, il giorno di Pasqua di un anno imprecisato.

Turiddu, che aveva giurato eterno amore a Lola prima di partire per il servizio militare, al suo ritorno la trova sposata con Alfio e, quindi, per ripicca inizia a corteggiare Santuzza; ma l’antica fiamma ritorna a tormentarlo e così Santuzza rivela tutto al marito di Lola che si vendica uccidendo in un duello rusticano il rivale. E infatti l’opera si conclude con il lacerante grido di una popolana «Hanno ammazzato compare Turiddu».

L’opera avrà inizio alle 21.15 di giovedì 23 agosto in p.le C.A. dalla Chiesa. I biglietti sono in vendita presso la biblioteca comunale a 20 euro per i posti numerati, a 15 per i non numerati e a 5 euro per gli studenti. Informazioni: 346-0826184 oppure 0376 -619 974. 

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