SAN BENEDETTO torna ad ospitare nel weekend la caccia alla volpe simulata, con l’evento Tallyho. È la riproposta di uno sport antico e suggestivo per la presenza di splendidi cavalli, eleganti divise, lucenti corni di caccia, riti e canti della tradizione, tutti ingredienti che la Società della Caccia alla Volpe Gonzaga-Estense, che opera tra le province di Mantova e Modena, offre al pubblico.

Si comincia sabato alle 21 in basilica con il concerto Melodie per sant’Uberto, dedicato al protettore dei cacciatori. La performance è proposta dall’equipaggio di corni della Società della Caccia alla volpe Gonzaga-Estense, con l’intervento del solista polacco Edward Deskur. Saranno eseguite musiche barocche delle cacce francesi, oltre al Rendez vous de chasse di Rossini e alla Grande Messe de Saint Hubert di Cantin; accompagnamento all’organo di Rita Borsari, commento storico-musicale di Andrea Bardini (ingresso a offerta libera).

Domenica dalle 10.30 si svolge il Paper Hunt, la caccia simulata con partenza dalla piazza della biblioteca comunale. «Non è una rievocazione storica – spiega Andrea Bardini, master della caccia – ma una manifestazione sportiva (i partecipanti sono tesserati Fise e Csi) che può essere adatta a tutti, caratterizzata da forte valore pedagogico: favorisce un rapporto con l’animale, fonte di emozioni impagabili». Al suono dei corni, dopo il rito del bicchiere della staffa, il gruppo di cavalli e cavalieri, col seguito di alcuni calessi, imboccherà il percorso predisposto con ostacoli naturali e artificiali fino all’isola Makallè. Consumato il break a Portiolo, i cavalieri affronteranno l’unico momento agonistico della giornata per la presa della coda, che uno di loro porta legata alla spalla. Poi il ritorno in paese per il pranzo nel Chiostro di S. Simeone. È possibile seguire in auto il percorso di caccia con l’accompagnamento di un membro della Società organizzatrice. —

ORIANA CALEFFI