MANTOVA. Tre portantine del Settecento della Sala degli Antenati e del passetto della biblioteca saranno restaurate entro l’anno, 12mila euro il preventivo di spesa
. A dirlo è stato Italo Scaietta a Palazzo d’Arco in occasione dell’inaugurazione della Sala Hofer restaurata e riaperta ai visitatori. Carte da parati – fattura di Parigi del 1823, con vedute della costiera amalfitana e il Vesuvio che fa capolino – rimesse a nuovo dall’intervento conservativo di Nathalie Ravanel, parigina, e di Lucia Tarantola che hanno lavorato nella sala intitolata all’eroe tirolese Andreas Hofer, processato a Palazzo d’Arco dai francesi di Napoleone, condannato e fucilato a Cittadella nel 1810.
Mentre alla spolveratura e idratazione più qualche rammendo dei tessuti del salotto – divano, sei sedie e due poltrone – ha provveduto Stellina Cherubini portando tutto nel laboratorio Restauro Tessile, ad Albinea, vicino a Reggio Emilia. Ieri ogni cosa era al suo posto per essere ammirata. La presentazione dei restauri è avvenuta nella sala Luigi d'Arco, con intervento tra gli altri di Rodolfo Signorini e con la proiezione del video, in cui le restauratrici sono intervistate, girato dalle studentesse Karolina Barbieri e Benedetta Spallanzani del Liceo artistico “Giulio Romano” di Mantova (in sala c’erano i compagni della classe IV A) nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro.