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Al via il premio letterario Acerbi: in lizza tre scrittori danesi

La manifestazione culturale nata nel 1993 esplora ogni anno una letteratura del mondo: quest'anno tocca alla Danimarca

Valentina Gobbi
1 minuto di lettura

CASTEL GOFFREDO.  «È importante conoscere i popoli, creare non solo un confronto ma anche un’interrelazione tra popoli per imparare tanti altri aspetti, non solo la letteratura, che stiamo celebrando qui oggi, una nobile arte, ma anche più in generale una civiltà». Sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Castel Goffredo, Achille Prignaca, in occasione dell’apertura alla nuova edizione del Premio Acerbi, avvenuta nel pomeriggio di sabato 6 aprile all’interno del municipio castellano, e dedicata, questa volta, alla Danimarca.


Il “Premio Letterario Giuseppe Acerbi, narrativa per conoscere ed avvicinare i popoli” è nato nel 1993 con lo scopo di divulgare l'immagine di Castel Goffredo e del territorio mantovano nel mondo, non solo attraverso il suo prodotto industriale più rilevante, le calze, ma anche tramite iniziative culturali di alto livello. Il Premio, organizzato da Comune e Associazione Acerbi grazie ai patrocini e al contributo di numerose realtà, esplora ogni anno una letteratura del mondo proprio in ricordo dell’intellettuale-esploratore che nel XIX secolo visitò il mondo, da Castel Goffredo all'estremo Nord dell'Europa e poi all'Egitto.
L’edizione 2019 vede tre candidati, gli scrittori: Sting Dalager con L’uomo dell’istante, Ida Jessen con Una nuova epoca e Anna Grue con Il bacio del traditore.
All’incontro, molto partecipato - la sala consiliare era infatti gremita - erano presenti Bruno Berni dell’Istituto di studi germanici di Roma e il professor Giorgio Colombo, direttore scientifico dei Quaderni. Proprio inerente quest’ultimo dettaglio, nel pomeriggio è stato anche illustrato il diciottesimo volume, dedicato alla Norvegia. Dalla cittadina dell’alto mantovano, quindi, si è volati nel nord dell’Europa tra fiabe e filosofia. 

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