A Castellaro Lagusello torna la rassegna dedicata ai fiori
Presentata la ventottesima edizione. Dal 25 al 28 aprile 60 espositori in campo
Elisa TurcatoCASTELLARO LAGUSELLO. Uno dei borghi più belli d'Italia, dal 25 al 28 aprile (dalle 9 alle 20), ospiterà la 28esima edizione della rassegna I Fiori di Castellaro Lagusello, dove presenzieranno una sessantina di espositori, tra vivaisti, artigiani e creativi. Il programma è stato illustrato martedì sera al ristorante La Dispensa di Castellaro.
La direzione artistica è stata affidata a Lara Fezzardi da parte di Fondazione Città di Monzambano, in sinergia con il comune e l'associazione culturale, “Amici di Castellaro”. Particolare attenzione è stata rivolta al tema conduttore, ossia l'armonia. Intesa, quest'ultima, come un insieme di dettagli per far sì che una sapiente semplicità possa ricreare nel visitatore una sorta di pace interiore, una pausa dalla frenesia quotidiana, un incontro a tu per tu con la natura e con ciò che essa sa offrire. «L'edizione 2019 vanta una formula straordinaria, ha annunciato la Fezzardi, che rispecchia appieno l'identità del borgo e, soprattutto, non lo prevarica: uno spettacolo, misurato, minimale ed essenziale».
Dello stesso avviso il sindaco Giorgio Cappa, il quale ha specificato come negli ultimi tre anni la mostra abbia cambiato volto. Senza contare l'approccio scientifico evidenziato dal professor Emilio Crosato: quest'ultimo, infatti, ha ripercorso gli albori della fiera nata nel 1991, per poi citare la scoperta del sito Tosina di Monzambano. A questo proposito, spicca l'appuntamento di sabato 27, (16-19), a Corte Uccellanda, in cui interverrà il meteorologo Luca Mercalli, ed intitolato, “Cambiamenti climatici e ambientali dal neolitico ad oggi –un futuro inedito".
Quest'anno il biglietto d'ingresso costerà 3 euro e si trasformerà in un “passaporto per i musei delle Terre dell'Alto Mantovano”. Sarà dunque possibile visitare a prezzo ridotto o addirittura gratuitamente per tre mesi, il Mast di Castel Goffredo, il Micr di Castiglione, Palazzo Ceni di Medole ed il Bellini di Asola. Nel corso della quattro giorni, sarà possibile ammirare l'installazione d'arte nella torre antica e la mostra fotografica di via Castello 16. Infine, non mancheranno l'area bimbi, le sfilate florali ed i punti ristoro, così come il “Fiore solidale”, ovvero uno stand di oggettistica, il cui ricavato sosterrà il progetto lavorativo per i richiedenti asilo. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo. Ingresso da Piazza Orlandi. Info: www.ifioridicastellaro.it.
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