Cinque scrittori in corsa per il Premio Viadana
Catozzella, Marzano, Corsalini, Russo e D’Urbano incontreranno giurati e lettori. Del libro vincitore saranno acquistate diverse copie da distribuire alle biblioteche
Riccardo Negri
VIADANA. È tutto pronto per la ventiquattresima edizione del Premio letterario Viadana: gli incontri pubblici con i cinque autori finalisti scatteranno infatti il prossimo 31 maggio.
Il calendario: nella serata inaugurale, Giuseppe Catozzella presenterà il romanzo E tu splendi (Feltrinelli); il 14 giugno sarà la volta di Michela Marzano e del suo Idda (Einaudi); dopo la pausa estiva, si ripartirà il 6 settembre con Giulia Corsalini e La lettrice di Cechov (Nottetempo); il 13 settembre Carla Maria Russo dialogherà coi lettori su L’acquaiola (Piemme); e il 20 settembre gran finale con Valentina D’Urbano e L’isola di neve (Longanesi). Tutti gli incontri si terranno alle ore 21, a ingresso libero, nell’area verde del Muvi (in auditorium Gardinazzi in caso di maltempo).
Il Premio è promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Viadana. La commissione selezionatrice è composta da Luigi Bedulli (coordinatore), Benedetta Boni, Alessia Lodi Rizzini e Naike Moreschi (rappresentante Fondazione Ponchiroli), cui si aggiungono gli operatori della biblioteca municipale Parazzi. La formula è ormai consolidata: i centoventi lettori della giuria popolare, prima di esprimere il proprio giudizio sui romanzi finalisti, si confronteranno direttamente con gli autori. Prenderanno parte agli incontri anche i gruppi di lettura di Sabbioneta, Rivarolo e Poggio Rusco. Il riconoscimento consisterà poi nell’acquisizione da parte del Comune di un buon numero di copie del volume vincitore, da redistribuire a biblioteche, scuole e comunità così da incentivarne la lettura.
Come da ormai qualche anno, sarà assegnato pure un premio “giovani”, a cura di quarantacinque ragazzi delle scuole superiori cittadine. Lo psichiatra viadanese Pasquale De Luca coglierà l’occasione per somministrare un questionario agli studenti, investigarne le abitudini di lettura tra cartaceo e digitale, e cercare di individuare strategie per riabituare le giovani generazioni alla lettura profonda: «Ovvero – spiega De Luca – a quella serie di processi che conducono alla comprensione (ragionamento inferenziale e deduttivo, abilità analogiche, analisi critica, riflessione, discernimento) e all’empatia: capacità che oggi, in corrispondenza della diffusione dei media digitali, sembrano ridursi notevolmente, aumentando il rischio di solitudine, ansia e depressione, specie tra gli adolescenti».
Anche i libri in concorso permetteranno di sviluppare una sorta di ragionamento su queste tematiche: il filo conduttore sarà infatti la narrazione di eventi che permettono ai protagonisti – attraverso l’incontro con persone che vengono da lontano, o che comunque portano in sé una diversità – di conoscere meglio se stessi e, per certi versi, di crescere.
Ieri mattina al Muvi la presentazione ufficiale del Premio. «Un’iniziativa – ha evidenziato l’assessore Ilaria Zucchini – che qualifica le politiche culturali del Comune ed è veicolo di promozione per il territorio». Il direttore della Parazzi, Antonio Aliani, ha sottolineato invece l’elevata qualità dei libri selezionati, alcuni dei quali nel frattempo già premiati in altre kermesse letterarie.
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