Madonnari, al concorso ecco i premi in denaro. E Assmann non si discute
I vincitori delle Grazie dovranno realizzare su tela l’opera prescelta. Arriva il tema specifico: per quest’anno si pensa a Giulio Romano
Rita Lafelli
GRAZIE. L’estate si avvicina e sulle rive del Mincio già si lavora all’organizzazione della prossima fiera delle Grazie, in programma dal 14 al 18 agosto.
Al centro della scena ci sarà la quarantasettesima edizione dell’incontro nazionale dei madonnari, che quest’anno ha in serbo grandi sorprese. Un antipasto di quel che vedremo sul sagrato del santuario è stato servito ieri alla stampa dal vicesindaco Federico Longhi, da Carlo Anselmi della Pro Loco e dal presidente del Cim (Centro italiano madonnari), Carlo Beduschi.
Tra le novità spiccano sei premi in denaro, istituiti dal Comune che, con il supporto di alcuni sponsor privati, ha stanziato 41mila euro per finanziare il concorso ferragostano. Al primo classificato della categoria maestri andranno 1.500 euro, al secondo 1.000, al terzo 750. In palio anche mille euro per il vincitore della sezione artisti qualificati e 750 destinati al madonnaro semplici che conquisterà l’oro. Quest’anno, inoltre, debutterà il nuovo premio Palazzo Ducale, dell’ammontare di 750 euro, messi sul piatto dal complesso museale mantovano.
Ogni estate ci sarà un tema specifico. Per l’edizione del debutto si è pensato a Giulio Romano, protagonista dell’attesissima mostra “Con nuova e stravagante maniera”. Il riconoscimento andrà, dunque, all’artista che meglio saprà trasferire sull’asfalto le suggestioni ottiche dell’arte giuliesca. A consegnarlo sarà il direttore del complesso museale della reggia dei Gonzaga, Peter Assmann, che presiederà la giura del concorso per il quarto anno consecutivo, con buona pace dei tanti animalisti che, indispettiti dalla mostra dedicata ad Hermann Nitsch e inaugurata a fine aprile, in questi giorni stanno sottoscrivendo una petizione in cui si chiede al Comune di Curtatone di revocare l’incarico al manager austriaco. «Non accoglieremo l’istanza, indipendentemente dal numero dei firmatari – mette in chiaro il vicesindaco Longhi – il professor Assmann ha tutta la nostra stima».
Per poter riscuotere i premi in denaro, i vincitori dovranno riprodurre su tela il dipinto realizzato sul sagrato del santuario durante il concorso e consegnarlo, entro il 30 novembre, al museo dei madonnari di Grazie. Dall’ammontare lordo dei riconoscimenti verranno detratti i rimborsi spesa spettanti a ciascun concorrente. Questi ultimi ammontano a 350 euro per i maestri, 300 per i qualificati e 200 per i madonnari semplici e verranno consegnati il 16 agosto prossimo a tutti gli artisti.
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