CASTIGLIONE. Domani il Supercinema di Castiglione festeggia 70 anni di attività. Era il 1949 quando accanto al Duomo, nell’omonimo piazzale (oggi dedicato invece a san Giovanni Paoli II) aprì, per la prima volta, la sala della comunità chiamata “Oratorio san Luigi Gonzaga detto Supercinema”.
Un tempo, infatti, oltre al cinema c’era la possibilità di trovarsi per gli incontri di dottrina. La struttura era, ed è ancora, accanto al Duomo, la grande chiesa sul colle che nel 1859 vide ospitare i soccorsi che le donne castiglionesi prestarono ai feriti della grande battaglia di Solferino. Da allora il Supercinema ha cambiato più volte pelle restando però fedele a quello che proprio il pontefice Giovanni Paolo II ebbe a dire a proposito delle sale della comunità: «La sala della comunità diventi per tutte le parrocchie il complemento del tempio, il luogo e la spazio per il primo approccio degli uomini al mistero della Chiesa e, per la riflessione dei fedeli maturi, una sorta di catechesi che parla delle vicende umane».
Domani, dunque, i festeggiamenti saranno aperti da uno spettacolo teatrale gratuito mentre domenica le due proiezioni saranno a prezzo speciale (tre euro). «Compiere 70 anni è un traguardo speciale, non per ricordare tempi antichi o celebrare memorie lontane, ma per rinnovare il desiderio di stare dentro un cammino che continua e regala sempre più giovinezza: è la voglie, di valorizzare al meglio il nostro Supercinema - come sala della comunità, dai più piccoli ai più grandi - ci sono tante possibilità» commenta il parroco monsignor Sarzi Sartori.
La sala, da sempre, è gestita da un solido gruppo di volontari che ad oggi conta oltre 50 ragazzi e ragazze che organizzano le apertura del mercoledì (programmazione d’essai), e dal venerdì al lunedì (programmazione ordinaria con attenzione alla famiglia). Fra questi c’è anche Ada Giovanelli, la prima storica cassiera del cinema, che da sempre collabora con la sala e che nel 1959, ragazza, era presenta all’apertura e che, ancora oggi, si occupa della contabilità, della Siae e di alcuni aspetti burocratici.
Negli anni la sala è stata adeguata e sistemata: nel 1992 i primi interventi, nel 1996 arriva il Dolby, nel 2008 l’impianto di climatizzazione, nel 2013 il digitale e l’anno scorso le nuove sedie. «Opere che hanno visto protagonista anche don Marino Barbieri, ex parroco, colui che decise di non chiudere e di adeguare la sala per renderla confortevole e adatta ai tempi che cambiavano» raccontano i volontari.
Domani alle 21 ci sarà lo spettacolo Caino Royale con Andrea Bochicchio e Giovanni Loghin, una rilettura del dell’episodio biblico con i due archetipi della storia dell’umanità posseduti dalla forza sovversiva e corrosiva di due clown. L'ingresso è gratuito. Domenica, invece, sono previste due proiezioni, alle 16 e alle 21, per grandi e piccini, di Toy Story 4 con ingresso a tre euro. Sul sito e sui profili social della sala è già disponibile la programmazione d’essai di ottobre.
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