Mantova, torna la rassegna “Derive Forzate”. Cinema e teatro per riflettere
Sei appuntamenti interculturali per comprendere il fenomeno delle migrazioni. Il via il 12 novembre all’Arci Dallò di Castiglione con il documentario “Iuventa”
Matteo Sbarbada
MANTOVA. Sei appuntamenti interculturali tra cinema e teatro per parlare e comprendere il fenomeno delle migrazioni in questo periodo storico. Appuntamento con “Derive Forzate”, rassegna interculturale itinerante realizzata da Arci Mantova nell'ambito del progetto Sprar “Enea” di Mantova in collaborazione con il Cinema del Carbone.
Da domani (12 novembre) sino al 16 dicembre in calendario cinque proiezioni gratuite e uno spettacolo teatrale nei circoli Arci Tom di Mantova, “Le Betulle” di Rodigo e Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere.
Si parte domani alle 21 all'Arci Dallò con “Iuventa” di Michele Cinque, documentario su un gruppo di giovani europei impegnati nei salvataggi nel Mediterraneo nel loro percorso di lotta per la difesa dei diritti umani a cui è impossibile restare indifferenti.
In “Quasi domani” di Gianluca Loffredo (Le Betulle, 21 novembre) si intrecciano cinque storie che spiegano il complesso e lento processo di integrazione a Cassano allo Ionio, luogo diviso tra la generosità e la rabbia.
“Talien” di Elia Mouatamid (Arci Dallò, 26 novembre) è la storia di un uomo che, dopo aver trascorso quarant'anni in Italia, torna in Marocco insieme al figlio cresciuto in Lombardia.
Dopo tre appuntamenti cinematografici, è la volta del teatro con “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Arci Tom, 3 dicembre), una performance per voci, corpi e tessuti aerei liberamente ispirata al libro di Fabio Geda, che racconta il destino di emigrazione di un giovanissimo afgano fuggito dal suo Paese e passato attraverso l’Iran, la Turchia e la Grecia nella via verso l’Italia. Sul palco Sara Mansi e Ivan Osini. Scrittura scenica e voce Enrica Provasi, musiche di Fabrizio Paterlini. Una storia dove la violenza sgorga piano dalle parole, senza retorica, pietismo o ipocrisia, nella lucida leggerezza di un bambino di otto anni che attraversa l'inferno.
Si passa poi a “Eldorado” di Markus Imhoof (Le Betulle, 5 dicembre), documentario sulla vita dei rifugiati e dei migranti al giorno d'oggi. Chiude la rassegna “Sarà il caos” di Lorena Luciano (Arci Tom, 16 dicembre), la storia di un ragazzo eritreo sopravvissuto ad un tragico naufragio e una famiglia siriana borghese bloccata a Smirne che punta al corridoio balcanico.
La rassegna permetterà di conoscere il progetto di accoglienza Sprar “Enea” attraverso le parole e la conoscenza di alcuni beneficiari e degli operatori che saranno presenti durante gli eventi.
Tutte le proiezioni cinematografiche della rassegna culturale sono in programma alle 21, mentre lo spettacolo teatrale è alle 21.30. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con tessera Arci 2019/2020.
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