In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Trent’anni di attività nella cultura: Charta festeggia e guarda al futuro

Il 15 gennaio il sodalizio celebra questo traguardo e organizza diversi eventi. Il presidente Annibaletti: «La sfida ora è capire i nuovi bisogni della collettività»

Paola Cortese
2 minuti di lettura

MANTOVA. Il 15 gennaio 2020 la cooperativa Charta compie 30 anni. Molti sono i lavori, i servizi e gli eventi organizzati a Mantova e provincia, ma non solo, avendo al centro la promozione della lettura e della letteratura. Non è previsto un momento di festeggiamento in particolare ma, nel corso dei mesi, saranno gli appuntamenti che ricorderanno questo traguardo.

«Non penso che al momento dell’intuizione che hanno avuto i fondatori credessero di arrivare fin qui – dice Giuliano Annibaletti, l’attuale presidente -. Ci raccontano che mentre il muro di Berlino crollava loro pensavano alla nascita di una cooperativa che erogasse servizi culturali». E’ cambiato il mondo, il modo di fare cultura, i fondatori non ci lavorano più ma la coop Charta è più attiva che mai e piena di entusiasmo. Nata nel 1990 raggruppa bibliotecari, archivisti e consulenti culturali avendo a cuore la professionalità dei propri operatori attivi in biblioteche, archivi, scuole, musei e istituzioni con il compito di organizzare e valorizzare le risorse documentarie e i beni culturali in genere. Vasto è il catalogo dei servizi offerti, dalla gestione di biblioteche al prestito inter bibliotecario, il biblio-bus, il riordino di archivi e catalogazione di documenti oltre a animazioni e organizzazione di eventi. La cooperativa promuove la valorizzazione e fruizione dei beni culturali in senso lato con una costante attenzione alle potenzialità, alle iniziative, alla capacità progettuale delle persone, realizzando servizi innovativi e diversificati con e per il cliente. Charta abita e trasforma i luoghi della cultura rendendoli spazi aperti, vivaci, piacevoli.

«Siamo da sempre molto attenti ai contratti di lavoro nonostante la precarietà che impone il sistema culturale attuale – spiega Annibaletti -. Noi cerchiamo di valorizzare e responsabilizzare ogni singolo operatore, facendo in modo che possa cresce professionalmente e lavorare con passione oltre che con capacità tecniche». Un lavoro quasi sartoriale, pensato e realizzato ad hoc per ogni committente, niente di standardizzato, dunque, questa è probabilmente una delle ragione del successo. Charta ad oggi conta circa 90 dipendenti, “innamorati” del loro lavoro che svolgono quotidianamente con passione. Molte le iniziative note nel territorio come La cultura non dorme mai, il coordinamento di tanti gruppi di lettura, il recente progetto “Tours”, che eroga servizi turistici a Mantova. Trent’anni di attività, esperienze, e nuove sfide per il futuro. «Il nostro obiettivo principale sarà quello di riuscire ad immaginare il contesto culturale nei prossimi cinque o dieci anni – conclude il presidente -. Cercare di capire in che direzione andrà la richiesta di servizi culturali come i nostri. Il mondo di oggi evolve in modo rapido e il consumo digitale di cultura cambierà le abitudini dei cittadini di domani. Capire i nuovi bisogni, questa sarà la nostra sfida». Affianca il presidente una vice, Marianna Cancellieri. Per ulteriori informazioni sulla cooperativa Charta e i suoi servizi è possibile consultare il sito www.chartacoop.it. 
 

I commenti dei lettori