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Il progetto sulla disabilità sostenuto dalla Ue

Fondi per 2 milioni alla docente del dipartimento di Giurisprudenza della National University of Ireland Maynooth Dalle medie a Monzambano fino al liceo scientifico di Villafranca. Poi la laurea a Verona e il grande salto all’estero

Elisa Turcato
2 minuti di lettura

È in arrivo un finanziamento stanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (European Research Council), pari a due milioni di euro, da destinare al progetto di ricerca che studia come la normativa Ue protegge i diritti delle persone con disabilità concepito ed elaborato da Delia Ferri, monzambanese, già avvocato e attualmente docente al dipartimento di Giurisprudenza della National University of Ireland Maynooth.

Il prestigioso grant Erc è considerato uno tra i più autorevoli riconoscimenti della ricerca e incoraggia progetti interdisciplinari che introducano approcci non convenzionali. In particolare i finanziamenti Erc Consolidator, come quello vinto da Delia, supportano ricercatori che abbiano conseguito il dottorato di ricerca da almeno 7 anni e da massimo 12, e che siano in possesso di un curriculum di eccellenza.

Delia, classe 1979, assumerà e guiderà un team di cinque ricercatori. Il gruppo includerà un project manager che curerà la parte finanziaria e promozionale in rete, attraverso l’implementazione di un sito accessibile alle persone con disabilità.

Parteciperanno, inoltre, artisti con disabilità, in particolare ballerini e coreografi, nonché un regista. Questi ultimi si occuperanno, sotto la direzione e il coordinamento di Delia, di sviluppare gli elementi artistici del programma. Il progetto, che dovrebbe partire nel prossimo giugno e durerà cinque anni, è intitolato, “Proteggere il diritto alla cultura delle persone con disabilità e promuovere la diversità culturale attraverso il diritto dell'Unione europea: esplorare nuovi percorsi”.

In primo luogo verranno identificati e classificati le barriere e i facilitatori alla partecipazione culturale. Successivamente, si analizzerà come la Ue ha usato e può utilizzare le sue competenze normative per garantire l’accessibilità delle proposte culturali e promuoverne la diversità. Infine, il progetto traccia una nuova teorizzazione del concetto giuridico di diversità culturale, che deriva dall’intersezione di diverse fonti del diritto all’interno dell’ordinamento giuridico europeo. Ora Delia potrà scegliere se realizzare il progetto alla National University of Ireland Maynooth, oppure se optare per un’altra università. La docente ha preso parte a numerose altre iniziative e studi finanziati dalla Ue nel campo dei diritti delle persone con disabilità e su altri temi di diritto europeo.

Attualmente è coinvolta in altre due progetti di ricerca transnazionali e multidisciplinari finanziati dal programma Horizon 2020: “Shapes” e “Recreating Europe”. Delia è autrice di diverse pubblicazioni, tra cui spicca il recente manuale per studenti universitari, “International and European Disability Law and Policy”, scritto a quattro mani con la collega Andrea Broderick e pubblicato dalla Cambridge University Press. Tornando alle origini, il suo percorso scolastico a Monzambano arriva fino alle medie, per poi passare al liceo scientifico di Villafranca.

Si è laureata all’Università di Verona con centodieci e lode e ha ottenuto il dottorato di ricerca in diritto costituzionale italiano ed europeo nella stessa università.

Subito dopo gli studi accademici in Italia e aver esercitato l’avvocatura, ha proseguito la sua carriera universitaria in Irlanda.

Ha inoltre conseguito un Master in Law al Trinity College Dublin e un Post-Graduate Diploma in Teaching and Learning alla National University of Ireland Maynooth. Delia Ferri non è sui social media: conversando con lei davanti a un ottimo caffè, si può dire che sia affascinata da tutto ciò che è arte e bellezza. Accanto allo studio, infatti, ha praticato danza: «Ho smesso dopo il dottorato poiché la ricerca mi ha assorbito completamente». Insomma, parliamo di un traguardo ragguardevole per la ricercatrice. I complimenti sono arrivati anche dal supervisore del dottorato Francesco Palermo, professore ordinario di diritto pubblico comparato all’Università di Verona e già senatore della Repubblica nel corso della scorsa XVII legislatura. Il Comune di Monzambano, in occasione del brindisi di Natale, si è congratulato, esprimendo profonda soddisfazione e ammirazione nei confronti di una concittadina che è riuscita ad arrivare tanto lontano. —

Elisa Turcato

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