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Due giorni di eventi: Il Palcaccio festeggia a San Giorgio i suoi cinquant’anni

Le celebrazioni slittano al 4 e 5 aprile al Centro Culturale In programma le premiazioni del concorso e la prima di “Sarto per signora”. Un libro e un video sulla storia della compagnia

Matteo Sbarbada
2 minuti di lettura

Cinquant'anni di approfondimento e sperimentazione dei generi teatrali, tra spettacoli brillanti, comici e altri drammatici. Il 2020 sarà anno di celebrazioni per Il Palcaccio, compagnia teatrale fondata nel 1969. I tanti impegni dello scorso anno e l'attesa per la pubblicazione del volume sulla storia di queste prime cinque decadi, hanno portato allo slittamento dei festeggiamenti di dodici mesi. Il timore per la possibile estensione temporale delle misure legate al coronavirus ha costretto ad un ulteriore slittamento. La due giorni di eventi era, infatti, stata fissata in origine per il 14 e 15 marzo. Per evitare annullamenti dell'ultim'ora, si è deciso di spostare tutto di alcune settimane. Le nuove date dovrebbero essere 4 e 5 aprile. Il programma prevederebbe per sabato 4 aprile alle 21 al Centro culturale di San Giorgio la premiazione del VII concorso nazionale San Giorgio in scena e la prima del Palcaccio Sarto per signora di George Feydeau. Domenica 5 aprile alle 17 le celebrazioni del 50° anniversario di fondazione del Palcaccio, con presentazione del libro curato da Lorella Salvagni e la proiezione di un video a cura di Graziano Menegazzo. Sarà l'occasione per ricordare un'avventura emozionante capace di attirare un pubblico vario e curioso. Tante le sedi: Frassino (1969-1983), il centro culturale dell'allora Comune di Virgilio (1983-1993), la sala polivalente ex cinema Brasil del Comune di Porto Mantovano (1993-1995), il teatro comunale di Marmirolo (1995-2002) e, dal 2003, l’auditorium del Centro culturale di San Giorgio.

«Quanta energia, quanta passione, quanta costanza e quanto amore hanno tenuto in vita un gruppo che purtroppo non ha mai avuto una sede stabile - racconta Gabriele Bussolotti, regista e anima de Il Palcaccio - Purtroppo e, in un certo senso, per fortuna, in quanto questa condizione lo ha costantemente rigenerato e ha dato la forza per continuare ad affrontare nuove sfide. Ricordo che agli inizi, pur di recitare, con biciclette e carrettini portavamo persino un palcoscenico di legno nei posti dove ci invitavano. Tanta fatica ricompensata dai calorosi applausi del pubblico che voleva condividere con noi un po’ di cultura».

Il primo allestimento, nel 1969, con un grande classico, Romeo e Giulietta. Negli anni successivi i primi testi curati dallo stesso Bussolotti: All’alba del 22 marzo, Il cadavere è servito, Confessione n.4. Sconfinato il numero di testi messi in scena: Brecht, Beckett, Ibsen, Shakespeare, Molière, solo per citarne alcuni. Lungo l'elenco di festival, rassegne teatrali e concorsi ai quali la compagnia ha partecipato. Come corposo è il medagliere, con premi raccolti in ogni città d'Italia. Fiore all'occhiello de Il Palcaccio sono le rassegne create negli anni. A partire da “Teatrodonna”, nata nel 1999. Tre edizioni per valorizzare la scrittura femminile nella produzione teatrale e per promuoverne la rappresentazione.

Nel 2012, invece, il via alla prima rassegna di teatro amatoriale all’auditorium del Centro culturale di San Giorgio. Infine, l'anno successivo, il debutto del concorso teatrale San Giorgio in scena, rivolto a tutti i gruppi teatrali non professionisti residenti in Italia.
 

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