Le opere di Bornoffi esposte nel paradiso dei Caraibi
Selezionato con altri cinque artisti per la Art Week 2020 sull'isola di Saint Barth. I quadri del marmirolese sono presentati anche alla Art Design Gallery Miami
Matteo Sbarbada
MARMIROLO. Un'esposizione in una delle località turistiche più esclusive del pianeta, frequentata dai più famosi personaggi del mondo dello spettacolo. Il marmirolese Luca Bornoffi è stato selezionato con altri cinque artisti da tutto il mondo per partecipare con i suoi lavori alla Art Week 2020 sull'isola di Saint Barth.
Un paradiso nel cuore dei Caraibi, tra panorami naturali mozzafiato, spiagge incantevoli e hotel a cinque stelle. E proprio in sei hotel da capogiro sono state ospitate le diverse mostre. L'esposizione con le opere di Bornoffi è stata allestita al Le Sereno. «Si tratta della seconda edizione dell'evento - spiega l'artista - Ad organizzare sono le istituzioni locali. Il loro obiettivo è far conoscere l'isola non solo per le sue meraviglie naturalistiche, ma per la vita culturale e artistica. In inverno Saint Barth si trasforma in uno dei centri dell'arte mondiale, con le più importanti gallerie del pianeta che inviano lì i propri pezzi». Il progetto ha visto anche un'originale fusione tra arte e food design. Lo chef Andrea Cimino ha infatti proposto nell'hotel uno speciale menù ispirato ai lavori di Bornoffi. Molteplici i progetti che hanno visto protagonista l'artista nel mondo. A partire dalla partecipazione all'Art Basel Miami.
I quadri di Bornoffi sono esposti all'Art Design Gallery Miami, nel Design District in Biscayne Boulevard. «Per Miami questo è un periodo di altissima stagione, visto che il mondo dell'arte si sposta da New York in Florida nei mesi invernali». A dominare le sue opere i colori nero e oro, con lavori total black molto richiesti dal mercato. Altra tappa è Honolulu, nelle Hawaii. Al Podmore Building, edificio storico della città, è stato realizzato uno showroom di interior design. Artisti da tutto il mondo e importanti brand hanno partecipato al progetto. Bornoffi ha realizzato quattro opere astratte acrilico su tela, che sono state collocate negli ambienti a fianco di lavori di artisti come Picasso e Biasi.
Un'altra iniziativa, nata in Portogallo, ha portato l'artista in Grecia. Si tratta di Kayas Boutique, concept store di nicchia nato a Lisbona. L'idea è quella di realizzare un luogo dove mettere in vendita opere d'arte di artisti prestigiosi, gioielli e oggetti esclusivi. Dal Portogallo l'iniziativa è stata replicata a Mykonos, ad Agios Sostis.
«Ho realizzato le opere sul posto in base all'influenza del luogo, creandone cinque. Viaggiare permette di conoscere persone e allacciare contatti. E così a Mykonos ho conosciuto i ragazzi di Minima Gallery e ora collaboro con loro». Artisti di culture e con strutture mentali diverse, confrontandosi, possono sentirsi in armonia e abbattere le barriere. Come accaduto a Bornoffi con Johann Quintas, artista argentino residente a Madrid da lui scoperto. «Lavorare con lui mi ha permesso di sperimentare cose nuove e di evolvere la mia arte». Bornoffi, che ha recentemente ricevuto la visita dell'online sales director di Sotheby's New York, è entrato a far parte di House 2 Six ed Artnet, i siti di riferimento per l'arte contemporanea mondiale che raccolgono i più importanti e quotati artisti del momento.
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