Da Bagnolo all’Oltrepò: progetto per attirare i turisti
L’idea è di puntare sul patrimonio archeologico partendo dal parco del Forcello. Iniziativa finanziata dalla Regione per 300mila euro grazie a un bando del 2018
Barbara RodellaMANTOVA. Valorizzare e implementare l’attività turistica attraverso l’archeologia partendo dal parco del Forcello a Bagnolo San Vito per abbracciare poi tutto il territorio dell’Oltrepò.
È questo l’obiettivo del progetto Archetipo (archeologia e turismo integrati per l’Oltrepò mantovano). L’iniziativa, finanziata dalla Regione per 300mila euro grazie a un bando del 2018 per l’attrattività turistica della Lombardia, vede come capofila Sap, società archeologica, in partnership con altre realtà: tour operator Sherpa viaggi di Pegognaga, Zero Beat, teatro Magro, cooperativa sociale Ai Confini, l’azienda agricola Campa Po, l’impresa di comunicazione Sigla e la società che si occupa di realtà aumentata Bepart.
«L’idea è di puntare sul patrimonio archeologico come elemento attrattivo per il turismo - spiega Alberto Manicardi di Sap - Innanzitutto, in accordo con la Sovrintendenza, andremo a creare un percorso per i turisti che ripercorra i posti strategici del territorio partendo dal parco del Forcello». Si tratta del principale abitato etrusco-padano di VI-V secolo a.C. finora conosciuto in Lombardia ed è l’area archeologica più conosciuta della zona «per questo fungerà da porta di accesso per scoprire poi il territorio in un iter che parte da Bagnolo per arrivare e Felonica» spiega Manicardi.
Ci sono poi altri posti strategici: il museo del Po di Revere, il Polirone di San Benedetto Po e il museo della seconda guerra mondiale a Felonica che offre un approfondimento sulla metodologia di ricerca storica. Ma nell’itinerario ci saranno anche il museo civico di Pegognaga e l’area archeologica San Lorenzo a Quingentole dove c’è il centro Cfpa (centro per la fruizione del patrimonio archeologico). Oltre ai percorsi turistici prenderanno il via alcune iniziative. Originali e curiose per gli appassionati di storia saranno le tre installazioni a Felonica, a Revere e a San Biagio per la realtà aumentata. Turisti e cittadini potranno, attraverso lo smartphone, vedere animazioni legate al passato che prendono vita sullo sfondo reale.
A San Biagio l’installazione sarà al parco del Forcello con focus sul tema degli etruschi, a Revere sull’argine vicino al mulino per ricostruire il periodo che va dal paleolitico all’età del bronzo e a Felonica sempre sull’argine vicino alla chiesa di Santa Maria con focus sulla seconda guerra mondiale. Sarà poi posta attenzione alla comunicazione del progetto creando un apposito sito web ma anche dialogando con i siti turistici della Regione. Zero Beat realizzerà poi un racconto video, una sorta di fiction a puntate, da diffondere sempre via web, mentre Teatro Magro racconterà l’archeologia attraverso il teatro. Al Forcello ad esempio gli interpreti spiegheranno determinati aspetti con rappresentazioni di 45 minuti.
Sarà affidato a Sherpa viaggi il compito di confezionare pacchetti turistici per i visitatori con tanto di noleggio biciclette e punti dove alloggiare e mangiare. L’iniziativa doveva partire in maggio ma l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto. «Ora chiederemo alla Regione di poter partire il prossimo anno sempre in primavera - spiega Manicardi - è questo il periodo migliore per poter coinvolgere anche le famiglie e le scuole».
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