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Pescherie di Levante a Mantova: con la terrazza si evocherà il passato tra acqua e storia

Le Pescherie di Levante raccontate alla Madonna della Vittoria. E’ stata la prima delle Serate a Mantova, organizzate a cura degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani per il ciclo “Un’ora con Giulio”

Paola Cortese
2 minuti di lettura

MANTOVA. Le Pescherie di Levante raccontate alla Madonna della Vittoria. E’ stata la prima delle Serate a Mantova, organizzate a cura degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani per il ciclo “Un’ora con Giulio”. «Si tratta di un edificio centrale, antico, costruito su preesistenze di cui possiamo leggere indizi e segni – ha detto il progettista e direttore dei lavori architetto Sebastiano Bertoni -. L’attuale costruzione nel corso dei secoli ha avuto continui cambiamenti d’uso, con aperture e chiusure di porte, realizzazione e demolizione di scale, rinnovati rapporti con il vicinato e, soprattutto, con l’acqua del Rio. Il nostro lavoro è quello di restituire un quadro partendo da delle ipotesi arrivando a verificarle, un po’ come si fa in laboratorio, lo stesso accade anche in un cantiere di restauro».

La serata di martedì 30 giugno, prima di 4 che andranno a chiudere l’anno delle celebrazioni di Giulio Romano, interrotto dalla pandemia, è stata realizzata in collaborazione con il liceo Artistico “Giulio Romano” e la Fondazione “Le Pescherie di Giulio Romano”.

«Stiamo lavorando molto per coinvolgere le aziende del territorio e non solo – ha spiegato il presidente degli Amici dei Musei Italo Scaietta -. Vogliamo condividere l’operazione al massimo e procedere con l’apertura dell’accesso all’acqua entro la fine dell’anno». I lavori infatti, dopo i mesi di lockdown, sono ripartiti ma molte sono le difficoltà e le incertezze. «Il cronoprogramma si è dilatato da due a quattro mesi - ha detto il presidente della Fondazione Le Pescherie Paolo Corbellani -. Molte sono le complicazioni per il rispetto della sicurezza, con un costo aggiuntivo importante per gli adeguamenti Covid, e le imprese possono lavorare solamente una per volta». Vista la situazione il pubblico non potrà accedere al cantiere di restauro e quindi il racconto, anche per immagini, fatto dal progettista è stata l’unica possibilità di varcare, anche se solo virtualmente, dell’edificio giuliesco. «Scopriamo le memorie di questo luogo da sempre legato alla vendita del pesce – ha aggiunto Bertoni -. Questa attività vi veniva svolta anche prima del Cinquecento. Abbiamo trovato numerose conchiglie e ostriche d’acqua dolce, residui di lavorazione. Una volta attraccavano le barche, anche in molti altri punti lungo il Rio come si può vedere ad esempio nella mappa del Bertazzolo e in alcune tracce direttamente sugli edifici, era pieno di pontili, un sistema che oggi è scomparso. Questo verrà evocato da quella che chiamiamo terrazza cui si potrà accedere con scale e l’ascensore».

Il 2 luglio prende il via anche il ciclo di incontri negli studi degli artisti con la visita all’atelier di Roberto Pedrazzoli in via Zambelli 13. Le conferenze dedicate a Giulio Romano avrebbero dovuto tenersi proprio alle Pescherie, ma, per ragioni di sicurezza si terranno invece alla Madonna della Vittoria, in via Monteverdi 1, con una capienza massima per un pubblico di 30 persone. I gruppi per le visite agli studi sono invece di 10 persone. La partecipazione a ogni serata va sempre prenotata all'agenzia Okviaggi viale Gorizia 21 a Mantova oppure telefonando al numero 0376 2880 44. Per info invece è possibile telefonare al 338 -82 84 909 o al 340- 65 01 380. 

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