Pensieri e poesie in musica, Brondi seduce l’arena Bike-in di Mantova
L’artista ha portato il pubblico di 350 persone in viaggio con i grandi protagonisti. Emozionanti gli omaggi a Battiato, a De Andrè e ai versi di Erri De Luca
Matteo SbarbadaMANTOVA. Buona la seconda. Dopo il rinvio di lunedì sera causa maltempo, Vasco Brondi ha preso possesso ieri sera del palco dell'arena Bike-in. E lo ha fatto conquistando il pubblico mantovano con il suo collaudato bagaglio di riflessioni e poesie in musica.
Mantova: Vasco Brondi seduce la Bike-in Arena
Il suo "Talismani per tempi incerti" si snoda in una dimensione intima. Un marchio di fabbrica per l'artista, anche se questa volta più per necessità legata alle norme di sicurezza sanitaria che per una scelta del protagonista. L'inedita formazione, composta da Andrea Faccioli alla chitarra, Daniela Savoldi al violoncello e Angelo Trabace al pianoforte, guida gli spettatori in un viaggio nei brani chiave della carriera di Brondi, con incursioni in scritti e canzoni dei grandi protagonisti della musica italiana. Gli omaggi sono molti, da Battiato ai CCCP fino a De André. La serata scivola via tra poesie, racconti, storie personali. Si parte pochi minuti prima delle dieci, più tardi rispetto all'orario annunciato. A salire sul palco sono per primi i musicisti, poi tocca a Brondi e l'applauso è subito scrosciante.
L'artista recita Dopo, una poesia di Erri De Luca. Il concerto si apre con A forma di fulmine, la prima traccia di Terra, quarto e ultimo album del progetto Le luci della centrale elettrica. Passo indietro nel tempo con Le ragazze stanno bene e Punk sentimentale.
I brani più amati della discografia di Brondi si alternano a perle di altri artisti in un concerto emozionante e di grande atmosfera. Il pubblico apprezza e gli applausi ne sono testimonianza. Un successo condito da una buona affluenza di pubblico.
Circa 350 i presenti a Campo canoa in uno degli eventi di maggior successo dell'estate mantovana targata arena Bike-in.
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