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Suzzara, la pandemia e il lockdown attraverso gli occhi degli artisti

Alla rassegna “Arte in arti e mestieri” è stata scelta la tematica coronavirus. Martina Bacchi ha vinto con “Disorientamento”. A Bianchi il premio alla carriera

Mauro Pinotti
2 minuti di lettura

SUZZARA. Continua la rassegna "Arte in Arti e Mestieri" che quest'anno festeggia il ventennale. Fino al 10 ottobre è possibile visitare la mostra. Molte delle opere esposte sono state ispirate dal periodo di emergenza. E la domanda sorge spontanea: chi lo dice che gli artisti sono fuori dal mondo? La storia insegna che gli artisti sono da sempre memori del passato, consci del presente e vigili sul futuro. Recente testimonianza di ciò è la spontanea adesione degli artisti invitati ad "Arte in Arti e Mestieri 2001 – 2020" ad una tematica di stringente attualità: la pandemia e il conseguente lockdown. Come auspicato da Giovanni Marani, presidente della Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “Bertazzoni” di Suzzara, molti sono stati gli artisti che hanno trattato la questione declinandola in maniera personale: Angelo Bianchi, premio alla carriera 2020, ha alluso da par suo alla rinascita post Covid con i suoi rarefatti pastelli su fondo scuro; Martina Bacchi con "Disorientamento", opera vincitrice del premio 2020, ha descritto con sconcertante chiarezza la distanza sociale cui siamo tutti sottoposti e Maria Priya Grimaldi, premio Nebbia Gialla 2020, con “Il tempo sospeso” ha fatto riflettere sull' attuale condizione.

Anche altri artisti hanno affrontato il tema: Mariella Bettineschi con "L’era successiva", Anna Boschi con "Provare credere vedere", Sergio Borrini con "La Gabbia dell’Arte", Elisa Cornacchia con "Il ballo delle bestie”, Rossano Cortellazzi con “Tempus fugit”, Pietro Dente con “Aria dura…”, Fernanda Fedi con “Virus letale musicale n. 52”, Jessica Ferro con “Resilienza #2", Daniele Lugli con "Oppressione", Ruggero Maggi con "…è solo questione di caso", Nadia Nava con "Avidità", Laura Scopa con "Punto di Partenza" e Ricardo Venturi con "Madonna del Laudato Sii". La rassegna, a cura di Mauro Carrera, è visitabile presso la Fondazione Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara.

Fanno parte della storia della mostra alcuni dei più noti artisti italiani: i più giovani per un fortunato esordio, i più affermati per una doverosa consacrazione. L’esposizione, inaugurata domenica scorsa, testimonia vent’anni di storia della celebre rassegna nazionale e presenta le opere dei vincitori delle diverse edizioni e di alcuni artisti del panorama nazionale direttamente invitati dal curatore per l’occasione, tra i quali: Paolo Collini, Gianantonio Cristalli, Renzo Dall’Asta, Giovanni Fontana, Gino Gini, Claudio Magrassi, Teresa Maresca, Maurizio Osti, Andrea Pellicani e Valdi Spagnulo. Sono visibili inoltre opere di alcuni tra i più rappresentativi giovani artisti italiani, che proprio in questa manifestazione hanno mosso i primi passi, quali: Riccardo Galimberti, Camilla Gurgone, Lisa Martignoni, Matteo Nannini, Elisa Pelizzari, Antonella Romano, Alessandra Sarritzu, Ambra Scali, Francesco Tromba e il rimpianto Massimiliano Galliani – già vincitore dell’edizione 2015 – scomparso prematuramente il 20 agosto scorso, cui in mostra è stato tributato un omaggio. Di grande suggestione è la mostra collaterale dedicata ai vincitori del 2019, Ricardo Aleodor Venturi e Luigi Marmiroli. La mostra è visitabile fino al 10 ottobre. Per visitarla contattare la segreteria della scuola 0376/531796.
 

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