Galanti su Sky con Vergassola: «Ho imparato a improvvisare»
L’attrice mantovana di cinema e teatro conduce “Sei in un Paese meraviglioso”. «Un’esperienza incredibile che mi servirà anche quando tornerò sul palco»
Enrico ComaschiMANTOVA. Che bella sorpresa ritrovare Miriam Galanti, attrice di cinema e di teatro, originaria di Borgoforte, su Sky Arte. Insieme a Dario Vergassola, Miriam conduce “Sei in un Paese meraviglioso”, quindici puntate in onda il martedì alle 21.15.
«È stata - racconta Miriam, al telefono - un’opportunità nata durante il lockdown. Davvero non me l’aspettavo, io stavo puntando sul ruolo di attrice. Mi è arrivata questa occasione di fare un provino grazie a incastri fortunati. Ho registrato io stessa il provino, mentre ero in casa da sola, ho fatto io le luci: è andato bene. Al primo provino ne è seguito un altro, poi c’è stata una conference call e sono stata presa. Abbiamo iniziato il 1° giugno e abbiamo girato fino a fine settembre». Per l’attrice mantovana un cambio di rotta: «Andiamo in giro per l’Italia raccontando le bellezze del nostro Pese con il pretesto di aneddoti e primati: mostriamo borghi e parchi. E così siamo passati dalle saline più grandi d’Europa, in Puglia, seconde solo a quelle della Bolivia, al vulcano più piccolo del mondo in Emilia, sul monte Busca».
Per Miriam è stata un’esperienza preziosa.
«Dario e il regista Luca Granato mi hanno insegnato ad improvvisare. Io vengo dal cinema, dal teatro, dalla fiction, ho fatto il Centro sperimentale. Dario è un maestro dell’improvvisazione e per me, come attrice, acquisire la capacità di stare qui ed ora è importantissimo. Dario ha una cultura straordinaria, sa tutto e non è saccente; è molto profondo e sensibile, sembra cinico ma frequenta ancora il bar di quando era ragazzo. È legato ai valori puri. Siamo stati molto bene, pur lavorando tantissimo: iniziavamo alle 8 di mattina e finivamo alle 8 di sera. Chi non fa questo lavoro non lo può sapere, ma è un’esperienza tosta anche se mi sono trovata bene con tutti. Vorrei ringraziare, in proposito, gli autori Lorenzo Scoles e Luca Potenziani: il loro lavoro è stato fondamentale».
Per i prossimi mesi e le prospettive nell’immediato l’attrice è prudente: «Vorrei saperlo anch’io - sorride - ci sono un paio di cose in ballo, ma sono ancora in fase di studio e per scaramanzia non dico niente. Non so se questa trasmissione possa aprirmi nuove porte per il futuro: vediamo, sto ricevendo complimenti dagli addetti ai lavori». Miriam era l’unica donna al lavoro nella trasmissione: «Ho percepito un grande rispetto da parte di tutti, cosa importantissima e non scontata in certe trasmissioni delle televisioni commerciali. Ci sono tanti modi per esaltare la figura femminile: in questa trasmissione c’è una consapevolezza diversa. Non sono stata trattata meglio, sono stata trattata alla pari: mi creda, fa la differenza».
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