“Orlando Furioso” conquista il pubblico
La serata al Bibiena fa il tutto esaurito. Lunghe code sabato all’ingresso del teatro
GILBERTO SCUDERIMANTOVA. Sabato sera lunga coda all’ingresso del Bibiena, fino a piazza Dante o oltre. Poi teatro tutto esaurito: nei camerini ogni cantante, attore, musico e figurante provava la sua parte mentre il pubblico si disponeva in platea e nei palchi, con distanziamento anti Covid. Felicissimo il regista e cantante Angelo Manzotti prima ancora di entrare in azione nello splendido “Orlando furioso”, dramma musicale in tre atti di Antonio Vivaldi con versi di Ludovico Ariosto. Subito una bambina ha letto la favola di Orlando, i personaggi si sono animati ed è iniziato lo spettacolo: dalle balaustre i mimi sono scesi sul palco, i musici hanno cominciato a suonare, i cantanti a cantare e gli attori a declamare il poema. Alla fine la bimba ha chiuso il libro e lo spettacolo è finito tra gli applausi.
Nel 1727 Vivaldi - dopo avere abitato a Mantova dal 1718 al 1720, maestro di cappella di camera alla corte del principe Filippo d’Assia-Darmstadt, governatore austriaco della città - aveva scritto il dramma in musica “Orlando furioso”: la proposta di Manzotti viene dall’analisi della partitura e dalla trascrizione e revisione del manoscritto (che si trova nella Biblioteca Nazionale di Torino) curata da Rita Peiretti, direttore al cembalo nella produzione. Lo spettacolo è frutto dell’arte dell’ensemble ArTime, della stessa Peiretti, di Mario Mazza al flauto, di Camilla Biraga contralto e di Manzotti controtenore e regista. Costumi per i cantanti e figuranti di Giampaolo Tirelli, per l’occasione in estemporanea veste di mimo tra i figuranti dell’associazione culturale L’Orfeo. A dare voce ai versi di Ariosto sono stati Federica Carra, Roberta Vesentini e Diego Fusari. La cura dello spettacolo si deve a L’Orfeo con la collaborazione dell’associazione culturale Pomponazzo e il patrocinio del Comune .
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