Viaggio dalla preistoria all’età moderna: al via i corsi online con il Mast e la Sovrintendenza
Il funzionario Lamanna: «L’obiettivo è avvicinare i cittadini all'archeologia». La direttrice D'Attoma : «In giugno forse apriremo la nuova sezione del museo»
Matteo Sbarbada
MANTOVA. “La futura carta archeologica di Castel Goffredo dalla preistoria all’età moderna” è il titolo del ciclo di incontri in streaming curato da Mast Castel Goffredo-Museo della Città in collaborazione con la Sovrintendenza di Mantova. Gli incontri si terranno nei quattro mercoledì di aprile con inizio alle 21. Il via il 7 con Cos’è una carta archeologica. Preistoria e protostoria, a cura di Leonardo Lamanna della Sovrintendenza.
«L'obiettivo - spiega Lamanna - è avvicinare i cittadini all'archeologia, eliminando alcuni luoghi comuni. A partire dall'immagine avventurosa e troppo romantica dalla quale è stata ammantata a causa di libri e film. O la percezione che possa rappresentare qualcosa di fastidioso, come nel caso di ritrovamenti di reperti duranti lavori o realizzazione di opere pubbliche. Un sentimento che va cambiato».
Una carta archeologica è uno strumento importantissimo per la conoscenza dell’archeologia di un territorio e per la sua protezione. L’incontro indagherà le caratteristiche principali e le funzioni di una carta archeologica e le sue differenze rispetto a una “carta del rischio”, strumento simile ma non identico. Particolare attenzione sarà rivolta all’analisi del ruolo del cittadino, dell’appassionato ricercatore al semplice curioso, in questo prezioso lavoro di raccolta dati. La conversazione terminerà con una breve rassegna dei principali dati disponibili sul territorio di Castel Goffredo (e zone limitrofe) dal Neolitico all’età del Ferro, concentrandosi soprattutto su come vivevano gli antichi abitanti di queste terre ricche di acque e foreste. Sono più di 50 i siti presenti nell'attuale territorio comunale.
«Una carta archeologica non serve solo per indicare dove si trova un sito - prosegue Lamanna - ma per dare il via a riflessioni. Perché un sito si è sviluppato in un determinato luogo e non in un altro? Lo strumento è prezioso anche per la possibilità di confrontare i dati con quelli dei territori vicini e creare una rete di realtà diverse collegate tra loro».
Si proseguirà il 14 con “L’età romana”, a cura di Alberto Crosato, conservatore della sezione archeologica del Mast. Gli ultimi due incontri saranno “L’Alto Medioevo”, con Chiara Marastoni il 21, e “Il Basso Medioevo e l’età Moderna”, con Simone Sestito il 28, entrambi della Sovrintendenza.
«Gli incontri testimoniano l'ottimo rapporto di collaborazione tra Mast e Sovrintendenza - aggiunge Barbara D'Attoma, direttrice Mast - Noi stiamo procedendo con l'allestimento delle tre sale che comporranno la sezione archeologica del museo. L'inaugurazione è stata rinviata causa Covid, speriamo si possa tagliare il nastro a giugno. Prezioso il contributo del gruppo archeologico locale».
Il costo per il ciclo di incontri è di 50 euro, comprensivo del tesseramento all’associazione Gruppo San Luca. Il pagamento può essere effettuato al bookshop del museo, aperto da mercoledì a domenica dalle 10 alle 12.30, o tramite bonifico bancario sul c.c. intestato a San Luca srl n. IT10V0845457550000000300245 inviando successivamente la ricevuta di pagamento a direzione@mastcastelgoffredo.it. Il museo invierà il link per partecipare. Il corso verrà avviato al raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In caso contrario, si provvederà al rimborso.
I commenti dei lettori