Nebbia gialla a Suzzara, l’edizione più bella
Il direttore della rassegna Roversi: «Che piacere ritrovarsi tutti insieme»
Mauro Pinotti
SUZZARA. «La XVI edizione di Nebbia Gialla è stata la più bella in assoluto». A dirlo sono stati il direttore della rassegna Paolo Roversi e l’assessore alla cultura Raffaella Zaldini. Fondamentale anche la compartecipazione del Centro culturale Piazzalunga. «Ha funzionato tutto alla perfezione - ha aggiunto Roversi - Si è sentito il bisogno di ritrovarsi in presenza, di scambiare quattro chiacchiere davanti ad un caffè, di firmare le copie dei libri presentati dagli autori amati dai propri lettori». I numeri di questa edizione sono stati importanti perché oltre alla sala del cinema Politeama e la sala della comunità Dante, il festival è stato trasmesso in diretta in tutti i canali social. «Dal punto vista tecnologico è stato un festival 2.0 - ha affermato ancora il direttore Roversi - La connessione nei vari collegamenti è stata ottima grazie a Tonio service di Carbonara Po tutto poi amplificato sul grande schermo della sala Dante. Sabato sera, 5 febbraio, Maurizio De Giovanni ha avuto circa 2mila persone che lo seguivano in streaming e 150 persone in sala proprio nella serata finale di Sanremo. Oltre 10mila le visualizzazioni nella tre giorni e non è finita perché molti si vanno a rivedere i filmati. Arrivederci al 2023. Ora pensiamo ai premi Nebbia Gialla di settembre».
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