MANTOVA. Oggi sarebbe un migrante, un profugo con una sola certezza: dovere fuggire per sopravvivere. È Enea, l’eroe troiano cantato da Virgilio nell’Eneide. Troia è in fiamme, la guerra è perduta, i Greci hanno vinto. Enea può solo dire addio alla moglie Creusa, caricarsi il vecchio padre Anchise sulle spalle, prendere per mano il figlioletto Ascanio e andare verso l’ignoto.
“Enea lo straniero” raccontato da Guidorizzi, incontro alla Teresiana

Oggi, sabato 19 febbraio, alle 11.30 in Biblioteca Teresiana Giulio Guidorizzi parlerà di “Enea lo straniero”, secondo incontro della rassegna Antichi condottieri organizzata dalla Biblioteca Teresiana in collaborazione con Cooperativa Librai Mantovani e BibliOfficina.