CASTIGLIONE DELLE STIVIERE.Antonio Cripezzi, per tutti Tonino, era una delle voci beat italiane più belle e amate. Si è spento nella notte fra venerdì 1 e sabato 2 luglio, nel sonno, in hotel a Sambuceto (Chieti). Dalle prime indiscrezioni il musicista sarebbe stato colto da un malore improvviso.
Venerdì sera, Cripezzi si era esibito, insieme ai Camaleonti, a Pescara al Parco Villa de Riseis. La notizia ha fatto subito il giro dei social con commenti degli amici come I Nomadi e Maurizio Vandelli. Cripezzi era nato a Milano nel 1946, ma ormai era mantovano d’adozione da quando si era sposato ed era venuto a vivere a Castiglione. Qui aveva messo radici e aveva costruito la sua famiglia con Marina e i figli Nicolò e Matteo.
Aveva computo i 76 anni lo scorso 26 febbraio. Una carriera, quella di Cripezzi con i Camaleonti, che lo ha visto protagonista fino all'ultimo giorno della sua vita. Una carriera costellata di successi partita nel 1963 quando nascono i Camaleonti. Al suo fianco, come in questi anni, il bassista Livio Macchia con il quale non hai smesso, rinnovando la band, di portare i loro grandi successi in trasmissioni televisivi, concerti e show di vario genere.
Fra le sue canzoni e interpretazioni più belle ci sono brani come “Io per lei”, che lo consacra come una delle voci più calde e intense della musica italiana, la hit “Applausi”, canzoni che è nella storia della musica popolare italiana, “L’ora dell’amore”, “L’eternità”, “Come passa il tempo” del 1993, portata a Sanremo, “Mamma mia” e tante altre ancora che, qualche anno fa, erano rientrate in un bella antologia “50 Anni di applausi,” per celebrare gli oltre 50 anni di attività del gruppo.A Castiglione Tonino era molto conosciuto ed era persona affabile, gentile e non era difficile incontrarlo, quando non era in tour o impegnato nelle prove, in contesti quotidiani. Qualche anno fa, in occasione di una festa organizzata dall’Associazione Te Se De Castiù, con la quale aveva stabilito un bel rapporto di amicizia e sostegno, era stato organizzato un concerto dei Camaleonti in paese.
«Una persona speciale, amatissima dai castiglionesi, che lascia un grande vuoto nella comunità – lo ricorda il sindaco Enrico Volpi – Artista indiscusso, ha mantenuto il suo stile e il suo carisma negli anni e ha regalato al proprio pubblico pezzi rimasti negli evergreen della musica internazionale. Castiglione lo ricorda con orgoglio tra le proprie eccellenze ed i propri cittadini illustri. Grande il cordoglio e la vicinanza alla famiglia».
Nel 2015, Cripezzi e Macchia avevano presentato la monografia “I Camaleonti - Storia di un’idea” a palazzo Menghini di Castiglione. In quell’occasione Cripezzi e Macchia avevano raccontato la loro storia e Cripezzi, davanti ai suoi concittadini, aveva narrato molte avventure della sua vita artistica. Al termine, complice Macchia, aveva cantato, senza strumenti, alcuni brani del loro lungo repertorio.
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