A Castiglione in coda per le bellezze di Villa Brescianelli. Tour anche al Museo della Croce Rossa
Luca Cremonesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Doppio appuntamento per il gruppo di volontari dell’Alto Mantovano che, in questo fine settimana, aprono due luoghi particolari di Castiglione delle Stiviere. Il primo edificio è lo storico Museo della Croce Rossa in via Garibaldi. Aperto nel 1959 a cento anni dalla Battaglia del 24 giugno 1859, il Museo raccoglie testimonianze di quella vicenda e di altre guerre che si sono succedute nel Mondo. Il secondo edificio aperto è Villa Brescianelli, luogo che ieri pomeriggio vantava già all’apertura una lunga coda di turisti. È uno dei pochi edifici signorili settecenteschi integralmente conservati nell’area dell’Alto Mantovano, ed è testimonianza del complesso artistico e architettonico della zona di transizione fra i due poli culturali di Mantova e Brescia e documenta la situazione socio-economica castiglionese in un periodo contrassegnato da profondi cambiamenti istituzionali e politici di portata locale e nazionale. L’edificio, costruito nel 1763, era stato destinato dal canonico «a una trada posterità» perché fosse tramandato il prestigio della casata. La Villa venne venduta da Rosalia Brescianelli, nipote ed erede di Vincenzo, nel 1812. Nel palazzo tra il 1832 e il 1843 venne più volte ospitato il Governatore generale del Lombardo-Veneto, Maresciallo Radetzky con tutto il suo stato maggiore, mentre nel 1859 a seguito della battaglia di Solferino e San Martino, vennero assistiti un centinaio di feriti tra francesi e austriaci. Gli orari di visita di oggi sono: dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30.
I commenti dei lettori